Il regalo di Natale al presidente della Asp, militante di Fdi: 25mila euro di stipendio in più

La fedeltà a Fratelli d'Italia paga, letteralmente. Sicuramente quando si parla delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona nel Lazio. Nell'inchiesta Amichetti d'Italia, Fanpage.it ha raccontato il sistema di appalti e consulenze dell'Istituto San Michele, guidato dal presidente in quota Fdi Giovanni Libanori.
Ma da ottobre scorso c'è un altra Asp laziale presieduta da un uomo vicinissimo al partito di Giorgia Meloni: si tratta di Antonio De Napoli, nominato dalla Regione a capo degli Istituti Santa Maria in Aquiro (Isma). A due mesi dalla nomina, ora per lui arriva un altro regalo: a seguito una decisione della giunta Rocca, il Cda dell'Isma ha deciso di alzare lo stipendio del presidente e dei consiglieri, aumentandolo di un quarto rispetto alle cifre attuali.
Chi è Antonio De Napoli
41 anni, romano di origini irpine, Antonio De Napoli non ha il curriculum tipico del giovane rampante meloniano. La sua vita pubblica comincia nei movimenti studenteschi cattolici. Grazie a questo impegno però, racconta lui stesso, ha modo per la prima volta di entrare i contatto con Giorgia Meloni e altri futuri dirigenti di Fdi, all'epoca inquadrati in Azione Giovani, il movimento universitario di Alleanza Nazionale.
Le strade del futuro presidente dell'Isma e della futura premier si incrociano di nuovo alla fine degli anni 2000. Lei è ministra della Gioventù del governo Berlusconi, lui presidente del Forum Nazionale Giovani che si interfaccia direttamente con il ministero guidato da Meloni. Negli anni successivi, stando al suo curriculum, De Napoli alterna l'attività professionale privata all'impegno pubblico nell'associazionismo di stampo cattolico.
Nel 2021 si candida alle comunali di Roma, nella lista civica per Enrico Michetti, il candidato sindaco del centrodestra. Non viene eletto. Subito dopo arriva la svolta meloniana, ampiamente testimoniata sui social: la partecipazione da militante ad Atreju e alle altre iniziative politiche di Fratelli d'Italia; l'indicazione di voto per Giorgia Meloni nel 2022 e per i candidati Fdi a livello locale; l'ostentata amicizia con importanti esponenti del partito, come la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo.

Ecco una breve antologia delle sortite social di De Napoli. A settembre 2022 fa endorsement in vista delle politiche: "La fiducia è riposta in donne e uomini di FdI che andranno in parlamento e che ho avuto modo di conoscere bene, personalmente e politicamente, a partire dalla stessa Giorgia Meloni , la cui conoscenza risale al 2000″. Il 5 Febbraio 2023 è al comizio conclusivo tenuto da Francesco Rocca insieme a Meloni, per la campagna elettorale in Lazio.
Il 17 dicembre 2023 si ritrae ad Atreju, accompagnando l'immagine con lo slogan: "Viva Atreju, viva Fratelli d'Italia , viva l'Italia". A marzo 2024 partecipa al congresso di Fratelli d'Italia a Roma e posta un selfie insieme al neoeletto segretario cittadino Marco Perissa, che definisce un amico esaltando "le battaglie fatte insieme e quelle da fare".

E così via, fino all'ultima foto, postata solo pochi giorni fa sempre ad Atreju, davanti al blastometro che ‘sfotte' il segretario della Cgil Maurizio Landini. Ma non è tutto. Alle elezioni regionali del 2023, De Napoli ha sostenuto attivamente i candidati consiglieri di Fdi Chiara Iannarilli e Flavio Cera, organizzando anche un evento di campagna elettorale per i due, alla presenza pure del candidato presidente Rocca e di Colosimo.
La nomina nella Asp e l'aumento dell'indennità
Cera oggi è presidente della Prima Commissione del Consiglio Regionale del Lazio, la stessa che ha dato il via libera sia alla nomina di De Napoli al vertice della Asp Santa Maria in Aquiro. Ed è sempre la Prima Commissione che ha approvato la modifica al regolamento regionale sulle Aziende per i Servizi alla Persona – proposta dall'assessore Massimiliano Maselli – che permette l'aumento delle indennità degli amministratori delle Asp in possesso di alcuni requisiti relativi all'attivo di bilancio, la quantità dei servizi, i numeri del personale.

A seguito di questa decisione della Regione Lazio, il 17 dicembre 2025 il presidente e i consiglieri di amministrazione dell'Isma hanno deliberato l'incremnto dei propri consensi, con tre voti favorevoli (tra cui quello di De Napoli) e due assenze. Così dal 1 gennaio prossimo, la retribuzione del presidente passerà da 5150 euro lordi mensili a 7210 euro. Sui dodici mesi, l'aumento vale 24720 euro. I consiglieri invece guadagneranno circa mille euro al mese, incrementando il compenso da 2575 a 3605 euro lordi mensili. La fedeltà a Fratelli d'Italia paga, letteralmente.