Il pugile eroe sull’encomio del Comune proposto da FdI: “Basta che non ci sia il nome di Mussolini”

Un encomio ad Andrea Marcelli, per aver salvato dallo stupro una donna di trent'anni in un palazzo nel quartiere Prati a Roma. È la proposta che i due consiglieri comunali di Fratelli D'Italia Federico Rocca e Rachele Mussolini, nipote del Duce, hanno hanno avanzato al sindaco Roberto Gualtieri, come riconoscimento e ringraziamento al cinquantacinquenne, per il gesto coraggioso e altruista. "Marcelli va ringraziato. Con il suo gesto ha reso un servizio alla città e deve essere preso d'esempio da tante persone che troppo spesso davanti ad atti criminosi preferiscono girarsi da un'altra parte".
Marcelli: "Nessun riferimento alla destra e a Mussolini"
Raggiunto da La Repubblica, Marcelli ha detto la sua sulla proposta di encomio avanzata da Fratelli d'Italia in Campidoglio. "Lo accetto e ne sarei felice – ha detto – ma non deve essere un'iniziativa politica. Non devono esserci riferimenti alla destra tantomeno a Mussolini".
L'ex pugile ha salvato una donna dallo stupro
L'ex pugile e allenatore di boxe ha salvato una donna da un uomo che la notte di domenica scorsa 7 novembre ha tentato di violentarla nell'androne di un palazzo in via Augusto Aubry. Il suo intervento ha infatti impedito lo stupro e permesso alle forze dell'ordine di arrestarlo. Al momento in cui sono accaduti i fatti era tarda serata, Marcelli è stato attirato dalle urla della donna che provenivano dalle scale del palazzo. Il suo aggressore, un trentottenne con precedenti e finito in manette per tentata violenza sessuale, l'ha pedinata in strada mentre stava tornando a casa fino al portone, per poi spingerla nell'androne e scagliarsi contro di lei. Senza pensarci un attimo, ha aperto la porta della sua abitazione e l'ha raggiunta, sopra di lui c'era l'uomo, che stava per trascinarla in cantina. Ne è nata una breve colluttazione, poi sono arrivati anche altri vicini e le forze dell'ordine.