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Il Lazio resta zona gialla (con alcune eccezioni): cosa si può fare e cosa no

Cosa cambia da domani nel Lazio? I dati hanno permesso alla regione di rimanere in zona gialla, con alcune eccezioni: Frosinone, infatti, lunedì primo marzo diventa arancione, mentre alcuni comuni sono addirittura rossi. Ecco cosa si potrà fare e cosa no da domani, e quali sono le nuove regole da seguire.
A cura di Natascia Grbic
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Il Lazio rimane in zona gialla. Nonostante l'aumento dei contagi nella provincia di Frosinone, che hanno inizialmente fatto temere per un'inasprimento delle misure, l'Rt è rimasto (di poco) sotto l'1. La curva del Lazio è in leggero miglioramento, ma alla data di venerdì 26 febbraio sono stati registrati 639 contagi in più rispetto alla scorsa settimana. Numeri che, sostengono le autorità sanitarie, non devono permetterci di abbassare la guardia, soprattutto ora che siamo in zona gialla. Il 6 marzo entrerà in vigore il primo Dpcm del governo Draghi, che sarà valido fino al 6 aprile. È stato già prorogato lo stop agli spostamenti tra Regioni fino al prossimo 27 marzo, ma verrà ulteriormente prolungato (a meno che non ci si debba spostare per motivi di lavoro, salute e necessità), e sarà confermato il limite di due persone per le visite a parenti e amici (ma non in zona rossa). Ci sarà ancora il coprifuoco dalle 22 alle 5. Ma adesso andiamo a vedere cosa si potrà fare o meno nel Lazio in zona gialla. Non per tutta la regione, infatti, valgono le stesse regole.

Lazio, le regole per Frosinone zona arancione

Le regole del Lazio zona gialla non valgono per tutti i comuni. A Frosinone da domani entra in vigore la zona arancione, il che vuol dire che le misure in questa provincia saranno più restrittive rispetto alle altre. Per quanto riguarda gli spostamenti, ci si potrà spostare solo all'interno del proprio comune. Si può uscire solo con l'autocertificazione, che deve riportare comprovati motivi di lavoro, salute o necessità. Per quanto riguarda le visite a parenti e amici, si può andare a trovarli solo all'interno del proprio comune, in non più di due persone e massimo una volta al giorno. Come sempre, non rientrano nel calcolo minori di 14 anni e persone affette da disabilità. Gli spostamenti devono avvenire tra le 5 e le 22. Le attività di ristorazione sono aperte ma solo per le consegne e domicilio e per l'asporto, con il limite per i bar fino alle 18. Aperti i negozi, ma non i centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi. Al loro interno, anche nel fine settimana, saranno però aperti edicole, farmacie, parafarmacie, tabaccai, punti vendita di generi alimentari. Ci si può muovere verso le seconde case anche fuori regioni purché si sia proprietari o affittuari (l'atto di affitto deve essere antecedente al 14 gennaio 2021). Si potrà andare solo col proprio nucleo familiare o con i conviventi: questo vuol dire che non ci si può spostare con gli amici.

Lazio, le regole dei comuni in zona rossa

Altre zone, nel Lazio, sono invece zona rossa. Si tratta dei comuni di Colleferro, Carpineto Romano in provincia di Roma, Torrice (Frosinone), Roccagorga (Latina) per ancora sette giorni, e Monte San Giovanni Campano (per una durata di 14 giorni). Qui è vietato spostarsi non solo fuori dal comune ma anche all'interno, se non per motivi di lavoro, salute e necessità. In ogni caso va portata con sé l'autocertificazione. Stessa cosa per gli spostamenti fuori regione. Rispetto a prima, non si potrà nemmeno più far visita a parenti a amici, sia nel proprio comune, sia al di fuori di esso. Vietato spostarsi anche verso le seconde case. Chiusi tutti i negozi tranne edicole, farmacie, parafarmacie, tabaccai, punti vendita di generi alimentari, così come bar e ristoranti, aperti solo per la vendita da asporto e per la consegna a domicilio.

Le regole nel Lazio zona gialla

Per quanto riguarda invece il resto della regione, valgono le regole della zona gialla. Nel Lazio rimane quindi il coprifuoco dalle 22 alle 5, ma è consentito lo spostamento all'interno della propria regione. Per quanto riguarda le visite a parenti e amici, si può andare a trovarli solo all'interno del proprio comune, in non più di due persone e massimo una volta al giorno. In zona gialla è possibile consumare cibi e bevande all'interno di bar, ristoranti, pasticcerie, locali e pizzerie dalle 5 alle 18. Consentito fino alle 22 il servizio di asporto e senza limiti d'orario il servizio di consegna a domicilio. Asporto fino alle 18 per i bar senza cucina e per i minimarket. Gli spostamenti sono liberi all'interno del territorio regionale e i negozi potranno rimanere aperti tutti i giorni fino alle ore 21. In zona gialla è consentita l'apertura, tranne il sabato e la domenica, di musei e mostre. Rimangono chiusi centri sportivi, palestre e piscine.

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