Guida Michelin 2023, non solo Cannavacciuolo: a Roma premiati due ristoranti, ad Ariccia arriva una stella

Le ‘tre stelle' conquistate da Antonino Cannavacciuolo e dalla sua Villa Crespi rappresentano la novità più interessante della guida Michelin edizione 2023. Quello dello chef napoletano, infatti, è l'unico passaggio da due a tre stelle nell'ultimo anno. Ma anche Roma può festeggiare. Tra i nuovi ‘due stelle' italiani ci sono infatti due ristoranti della Capitale: Enoteca La Torre e Acquolina. Tra i nuovi ristoranti ‘una stella' c'è il romano Pulejo, ma anche Sitesi, un locale che si trova ad Ariccia, paese dei Castelli Romani famoso più per la porchetta e le ‘fraschette' che per la cucina gourmet.
La seconda stella è stata assegnata allo chef di Acquolina, Davide Lippi, con questa motivazione: "Il giovane chef propone una cucina dove tecnica e fantasia esaltano la materia prima in modo mai banale ma senza virtuosismi. Tra i menu degustazione domina il Mediterraneo con i suoi prodotti, i profumi e le sue tradizioni".
Questa la descrizione sulla guida 2023 del ristorante Enoteca La Torre, considerato tra l'altro uno dei ristoranti più romantici di Roma:
La cucina, in perfetta simbiosi col servizio che rifinisce alcune portate direttamente in sala (come nel caso di un enorme babà), celebra la creatività e lo fa con l'energia, l'esuberanza e la ricerca di sapori tipicamente mediterranei e campani – regione da cui proviene Domenico Stile – insieme ad alcuni tributi alla tradizione romana.
Così invece viene presentato sulla Guida Michelin il ristorante Sintesi di Ariccia degli chef Matteo Compagnucci e Sara Scarsella:
Ristorante moderno ed accogliente che trova nello slogan "Tradizione & Innovazione" l’espressione più fedele della sua cucina. Nel menu – à la carte o degustazione – troverete piatti classici quali "risotto con piselli, limone e crudo di scampi" insieme ad altri più creativi come "pannicolo alla brace, fragoline di Nemi ed erbe", presentati in una veste moderna e precisa, talvolta utilizzando tecniche orientali e metodi di conservazione nordeuropei (fermentazioni, marinature, frollatura del pesce.