Gli amici di Matteo, in coma per una ferita alla testa: “Mi ha inviato l’ultimo messaggio alle 1.15”

Siamo all'incrocio fra via Scalarini e via Sacco e Vanzetti, a Colli Aniene, dove nella notte fra venerdì e sabato Matteo, un ventenne che stava tornando a casa a piedi dopo una serata con gli amici, è stato trovato con una profonda ferita alla testa: è qui che i suoi amici hanno attaccato un manifesto in cui chiedono di conoscere la verità sulla vicenda. Trasportato d'urgenza all'ospedale, Matteo oggi si trova ancora in coma.
Una volta staccatosi dal gruppo con cui aveva passato la serata, mentre stava tornando a casa a piedi, Matteo ha inviato il suo ultimo messaggio ad un'amica: "Alle 1.15 mi ha inviato un messaggio su Instagram a cui io neanche ho risposto perché mi ero addormentata – ha rivelato a Simona Berterame di Fanpage.it la ragazza – Il giorno dopo mi ha chiamato un amico e mi ha detto che stava all'ospedale, che era stato investito o picchiato: non sappiamo ancora niente."
Alle 1.22 è stata chiamata l'ambulanza. A dare l'allarme sembra che sia stato un tassista: "Non so il nome e non ho la targa del veicolo – ha dichiarato a Fanpage.it il fratello di Matteo – Vorremmo rintracciarlo e parlare con lui per vedere se riusciamo a capire qualcosa di quello che è successo."
Gli amici di Matteo
Stamattina, proprio nel punto in cui il ragazzo è stato trovato con la profonda ferita in testa, si sono riuniti i suoi amici, per chiedere che sia fatta luce sulla vicenda. "Nella notte fra venerdì e sabato noi stavamo a circa 300 metri da dove è successo e non abbiamo sentito niente. Nessuna sgommata di macchina né Matteo che urlava: il nulla più totale", ha dichiarato ripercorrendo la serata una delle amiche.
"Non ce ne siamo accorti fino all'arrivo dell'ambulanza, ma non pensavamo fosse per lui. Non ci siamo mobilitati per vedere chi era – ha rivelato la ragazza – La mattina dopo mi ha chiamato un mio amico chiedendo se Matteo fosse con me, ma non era così. Alle 10.30 abbiamo scoperto che era in ospedale."
Secondo un altro ragazzo, invece, c'è chi avrebbe visto Matteo insieme a due persone che lo stavano aiutando: "Ma era l'1 e non c'era tanta gente in giro. Una delle ragioni per cui stiamo manifestando è anche perché dopo le 22, questa zona diventa una città a sé, tutto buio, nessuna luce e di conseguenza è pericoloso per chiunque." Molti non riescono a capacitarsi di come possa essere accaduto: "Un ragazzo non può essere lasciato così per strada. Chi ha fatto questo, deve avere il coraggio di uscire allo scoperto."
I segni della ruota sull'asfalto
Un altro ragazzo, infine, ha indicato alla telecamere i segni sull'asfalto, come se una macchina fosse andata via di fretta. È lui che ha spiegato: "Io purtroppo ho visto l'ambulanza e ho visto il corpo che veniva sollevato dai medici per essere trasportato. L'idea è quella che possano aver essere stati due o più ragazzi e probabilmente non a mani nude, perché Matteo è grosso come ragazzo e si sapeva anche difendere da solo – poi ha concluso -L'ipotesi è che possa essere più di uno e che gli abbiano fatto veramente male, perché ora sta in ospedale."
Tutti i suoi amici lo aspettano dove si erano lasciati: "Matteo comunque è una roccia, sappiamo che si riprenderà speriamo che questa tragedia non venga dimenticata perché è importante che vengano trovati i colpevoli il prima possibile."