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Giovanna Boda ex dirigente Miur contro l’accusa di corruzione: “Si sono approfittati di me”

Giovanna Boda, l’ex dirigente del Miur si è difesa dalle accuse di corruzione: “Soffrivo di depressione ed ero sotto cura farmacologica, si sono approfittati di me”.
A cura di Alessia Rabbai
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Giovanna Boda (La Presse)
Giovanna Boda (La Presse)

"Soffrivo di depressione ed ero sotto cura farmacologica, si sono approfittati di me". Sono le parole di Giovanna Boda, l'ex dirigente del Miur, che si è difesa dalle accuse di corruzione. La Verità ha riportato le sue dichiarazioni presenti nelle carte dei carabinieri. Ha spiegato il suo stato d'animo e le criticità che stava affrontando al tempo in cui si riferiscono i fatti presi in esame nell'inchiesta sulle tangenti al Ministero dell'Istruzione dell'aprile 2021 coordinata dall’aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Carlo Villani

In molti si sarebbero approfittati di lei, che era dedita allo shopping compulsivo, senza rendersi conto completamente di ciò che stesse facendo. "Non ho avuto la prontezza di sottrarmi alla grave situazione creata mettendomi in malattia come avrei dovuto fare". Nei verbali è messo nero su bianco anche come Boda si sarebbe fatta ristrutturare casa e pagare viaggi. La dirigente scolastica, scossa dalle perquisizioni, l'anno scorso ha cercato di togliersi la vita, lanciandosi dal secondo piano di un palazzo in Piazza della Libertà.

Boda e Bianchi di Castelbianco accusati di corruzione

"Ho avuto un comportamento compulsivo che mi ha indotto a spendere tutti i soldi che mi dava Federico Bianchi di Castelbianco oltre a quello che guadagnavo con il mio stipendio, tanto è vero che non ho più niente, come risulta anche dal fatto che il sequestro nei miei confronti è stato di circa soli 30mila euro".

Secondo quanto emerso in sede d'indagine, il presidente della Società italiana di ortofonologia, accusato insieme a Boda di corruzione avrebbe offerto 679mila euro tra soldi e benefit in cambio di appalti al ministero dal valore di 23 milioni di euro.

"C'è chi sapeva e se ne è approfittato"

Intorno all'ex dirigente ci sarebbero stati anche la segretaria Valentina Franco, l'autista Fabio Condoleo e sua moglie, i quali come dichiara Boda "erano assolutamente consapevoli delle dazioni che Bianchi di Castelbianco mi ha assicurato per anni e concordavano direttamente con lui le modalità con le quali farmi pervenire i soldi.

Ho più volte detto a Franco e a Condoleo che ero disperata e che non sapevo come uscire da questa situazione, ma loro piuttosto che farmi desistere ne alimentavano il protrarsi dicendomi di stare tranquilla e con ciò aderendo alle indicazioni di Bianchi di Castelbianco. Nel frattempo io continuavo a effettuare spese compulsive senza senso".

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