Franco Lollobrigida ucciso dal padre di Giuliano Palozzi: perché era libero nonostante la condanna per omicidio

Franco Lollobrigida, imputato per l'omicidio del trentaquattrenne Giuliano Palozzi, quando stamattina è stato ucciso a colpi di pisola dal padre Gugliemo non era sottoposto ad alcuna misura di custodia cautelare, perché il processo era in corso a piede libero. Assolto in primo grado e condannato in Appello a dieci anni di reclusione, era in attesa di sentenza irrevocabile. A spiegarlo contattato da Fanpage.it è l'avvocato della famiglia Lollobrigida Alessandro Marcucci.
"Franco Lollobrigida imputato a piede libero"

"Franco Lollobrigida è stato arrestato cinque anni fa con l'accusa di tentato omicidio per l'aggressione di Giuliano Palozzi. Capo d'imputazione che si è aggravato in omicidio volontario, quando Palozzi è morto dopo mesi di coma l'11 giugno del 2020. Accusa che è stata nuovamente riformulata in omicidio preterintenzionale, dopo la consulenza autoptica chiesta dal pubblico ministero" spiega l'avvocato Marcucci.
"Lollobrigida è stato sottoposto per oltre un anno a misura di custodia cautelare tra carcere e domiciliari ed è tornato libero in attesa di giudizio di primo grado. La Corte d'Assise di Frosinone lo ha assolto "per non aver commesso il fatto". L'accusa ha impugnato la sentenza di assoluzione, facendo ricorso in Appello. La Corte d'Assise Appello di Roma ha accolto il ricorso della Procura e lo scorso 20 maggio ha condannato Lollobrigida ad una pena di dieci anni di carcere. Dopo il riconoscimento di responsabilità in secondo grado è rimasto libero, conduceva la sua vita e lavorava".
"La famiglia di Lollobrigida attendeva le motivazioni della sentenza d'Appello"

La famiglia di Lollobrigida era ancora in attesa del deposito delle motivazioni emesse dalla Corte d'Assise d'Appello, spiega l'avvocato Marcucci. "Eravamo pronti a prenderne atto e ad avanzare una richiesta di ricorso in Cassazione contro la sentenza di condanna. "Franco Lollobrigida rispetto alla vicenda dell'omicidio di Giuliano Palozzi si è sempre professato innocente. Non ha mai negato il fatto che c'è stata una colluttazione tra lui e Palozzi. Nella discussione Lollobrigida ha riferito che Palozzi avrebbe estratto un'arma, puntandogliela contro, e lui ha reagito. È stato sempre però convinto che fosse accaduto qualcos'altro dopo la loro colluttazione da parte di altre persone, dopo che Palozzi ha chiamato i soccorsi".
"Franco Lollobrigida muore con presunzione di non colpevolezza"

L'avvocato Marcucci ha commentato i fatti di cronaca di questa mattina, quando ha appreso dell'uccisione di Franco Lollobrigida. "Apprendendo la notizia dell'omicidio del mio assistito, una triste vicenda, ci sono rimasto molto male. Con la sua morte volge al termine la vicenda giudiziaria, che attendeva la Cassazione e che non andrà avanti. Posso dire che è morto con la presunzione di non colpevolezza, in quanto nel sistema giuridico italiano si è innocenti fino al terzo grado di giudizio".