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Omicidio di Romeo Bondanese a Formia

Formia, il professore del 17enne ucciso: “La sera quella via diventa ostaggio delle baby gang”

Secondo quanto dichiarato a Fanpage.it da un professore di Romeo Bondanese, il ragazzo ucciso ieri sera a Formia, da tempo via Vitruvio sarebbe teatro di episodi di violenza, soprattutto a opera di ragazzi giovanissimi. “Ora c’è bisogno che la classe si faccia gruppo compatto, devono unirsi ancora di più e ricordare il sorriso di questo ragazzo”.
A cura di Redazione Roma
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"Romeo era un ragazzo socievole, sensibile, solare. È come se da ieri mancasse una parte di me, adesso mi sembra di stare in una nuvola, ma i giorni più brutti so che devono ancora venire". A parlare è Vincenzo Lusinga, professore di Romeo Bondanese, il ragazzo di 17 anni ucciso ieri sera a Formia, nella centralissima via Vitruvio. Romeo è morto poco dopo il suo arrivo in ospedale, al Dono Svizzero. I medici hanno tentato in tutti i modi di salvargli la vita, sottoponendolo a un delicato intervento chirurgico, ma per lui non c'è stato nulla da fare. "Ho un gruppo su WhatsApp con i compagni di classe di Romeo, e oggi ho voluto esprimergli il mio cordoglio – continua il professore – Domani li vedrò in presenza, penso che sarà molto difficile per loro stare a scuola in quanto studenti, perché non riusciranno a pensare ad altro. In questo periodo di pandemia non possiamo fare nulla, altrimenti avrei proposto alla classe di organizzare una manifestazione in quella via urlando il nome di Romeo contro la violenza".

"Quella via ostaggio delle baby gang"

Secondo Lusinga, quella di Romeo è una tragedia annunciata. "Non dico che si poteva evitare, ma quella via centrale sta diventando molto pericolosa da una certa ora a causa delle baby gang, e questo a prescindere dall'episodio di ieri. Ora c'è bisogno che la classe si faccia gruppo compatto, devono unirsi ancora di più e ricordare il sorriso di questo ragazzo". Sul posto, moltissimi amici di Romeo che hanno portato fiori e bigliettini per il ragazzo. "Lo abbiamo visto sulla panchina pieno di sangue", raccontano due amiche. "Era uscito solo a fare una passeggiata". In ospedale è stato ricoverato anche il cugino di Romeo, in condizioni gravi ma non in pericolo di vita. Il ragazzo ha assistito a tutta l'aggressione e probabilmente sarà presto ascoltato dagli agenti di polizia che indagano sulla vicenda per fornire elementi utili alle indagini.

Fermato un ragazzo di 17 anni

E intanto per l'omicidio di Romeo Bondanese è stato già fermato un ragazzo di 17 anni. Si tratterebbe di uno studente originario di Caserta che però studia a Formia. Il giovane, ferito alla mano, è stato fermato subito dopo l'aggressione e piantonato in ospedale perché fortemente sospettato di essere lui ad aver sferrato la coltellata che ha ucciso Romeo. Sarebbe al momento ricercato anche un ragazzo, anche lui originario di Caserta, riuscito a scappare col motorino. Gli agenti stanno visionando le telecamere di sorveglianza presenti nella zona per identificare tutti i partecipanti alla rissa culminata in omicidio: si tratterebbe di una decina di ragazzi, tra cui anche alcuni maggiorenni.

A cura di Simona Berterame e Natascia Grbic

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