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Covid 19

Focolaio dopo la festa della mamma positiva al Covid, il sindaco: “Non escludiamo zona rossa”

“Siamo in continuo contatto con la Asl Roma4, non escludiamo ulteriori strette ma al momento la situazione è sotto controllo” ha dichiarato a Fanpage.it Alessandro Grando, sindaco di Ladispoli, città in cui gli attuali positivi hanno oltrepassato la soglia dei 200 e ci sono vari cluster, tra cui 22 contagi riconducibili alla festa di compleanno organizzata dalla mamma positiva.
A cura di Alessia Rabbai
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Il focolaio delle due feste organizzate dalla mamma con tosse e febbre risultata poi positiva al tampone è uno dei cluster di coronavirus a Ladispoli, che ha raggiunto 237 contagi su circa 41mila abitanti, gli ultimi sono i 49 casi accertati ieri, mentre sono 22 tra adulti e bambini i contagi riconducibili al compleanno di inizio ottobre. Fanpage.it ha intervistato Alessandro Grando, sindaco della città del litorale di Roma, per gli aggiornamenti sulla situazione Covid e capire quali saranno i prossimi passi dell'amministrazione, in vista di un eventuale ulteriore aumento dei casi. "Se fossimo alla prima fase dell'emergenza Ladispoli oggi sarebbe una zona rossa per numero di contagi, noi abbiamo messo in atto tutte le misure restrittive previste dal Dpcm del Governo" spiega il sindaco. "Siamo in continuo contatto con la Asl Roma4, con la quale lavoriamo insieme e che stabilisce i parametri entro i quali bisogna muoversi prima di mettere in atto ulteriori strette, che comunque non escludiamo nel caso in cui dovesse verificarsi un ulteriore aumento dei contagi, ma al momento la situazione è sotto controllo". A mantenere alta l'attenzione sarebbero le feste private, come compleanni, diciottesimi, lauree ed altre occasioni impossibili da monitorare perché organizzate tra le mura domestiche, occasioni potenzialmente pericolose per la diffusione del coronavirus perché si svolgono in ambienti chiusi e in momenti di convivialità, in cui si riducono le distanze tra persone e si abbassa la guardia.

A Ladispoli superati i 200 contagi: "La maggior parte riconducibile a cluster"

"La maggior parte dei positivi attualmente in città è riconducibile a cluster, anche famigliari. Oltre al focolaio della mamma con i sintomi del Covid che ha scoperto di essere positiva, un altro cluster si è originato nella struttura San Luigi Gonzaga, una delle due Rsa presenti all'interno del territorio comunale, dove sono 35 i positivi tra operatori sanitari e pazienti" spiega Grando. Un terzo focolaio sarebbe riconducibile invece ad un ristorante, dove la Asl incrociando dati e informazioni durante l'indagine epidemiologica è risalita a una dipendente e il titolare affetti dal virus". Un'altra questione riguarderebbe il sovraffollamento dei mezzi pubblici: "Ladispoli è un comune con molti pendolari che quotidianamente si spostano per studio o per lavoro verso Roma e la stazione ferroviaria ha una grande affluenza, si parla di un transito di 10mila persone al giorno" continua il sindaco. Contagi che si sarebbero poi espansi all'interno delle mura domestiche, con esiti anche gravi, come nel caso della morte di un'anziana contagiata dalla figlia dopo che quest'ultima aveva appunto partecipato alla festa di compleanno insieme al suo bambino.

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