72 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Focolaio a Fondi, il camping diventa zona gialla: stop a tutte le attività e mascherina all’aperto

Lo ha annunciato l’assessore Alessio D’Amato. Dei 500 ospiti della struttura, solo in 150 hanno deciso di sottoporsi a tampone, L’ordinanza con il quale viene istituita la zona gialla nel camping è stata firmata dal sindaco di Latina ed è entrata subito in vigore. Gli accessi al campeggio sono bloccati.
A cura di Natascia Grbic
72 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il campeggio di Fondi dove negli ultimi giorni si è avuto un focolaio di coronavirus, è diventato zona gialla. Lo ha comunicato oggi l'assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato: l'ordinanza è stata firmata dal sindaco di Fondi Beniamino Maschietto su richiesta della Asl di Latina a seguito dell'aumento dei contagi, tutti concentrati nel camping. "L'ordinanza impone lo stop a tutte le attività, la chiusura delle piscine e l'obbligo di mascherina anche all'aperto – spiega D'Amato – Tutti gli isolamenti dovranno essere confermati appena la Asl avrà effettuato i nuovi tamponi. Invitiamo tutti a sottoporsi ai test e ad aiutare gli operatori nell’attività di tracciamento".

Dopo che nove persone sono risultate positive nel campeggio di Fondi, in provincia di Latina, la Asl ha disposto tamponi a tappeto per ospiti e lavoratori della struttura. Su 600 persone però, solo 150 hanno accettato di sottoporsi a tampone. Che, ricordiamo, non è una pratica obbligatoria ma volontaria anche se strettamente consigliata al fine di tutelare la saluta pubblica e prevenire i contagi. Una difficoltà, quella incontrata dagli operatori sanitari, che potrebbe avere serie ripercussioni riguardo un eventuale aumento di casi.

Data la situazione, il dipartimento di prevenzione della Asl di Latina ha deciso di bloccare tutti gli accessi fino a quando non verranno eseguiti tutti i tamponi necessari. Stando a quanto si apprende, inoltre, gli altri contatti stretti dei positivi, che nel frattempo avevano concluso le vacanze, sono stati richiamati e messi in quarantena presso le loro abitazioni. L'iter prevede un primo tampone rapido, e in caso di positività un molecolare. I sessanta lavoratori della struttura si sono sottoposti tutti a tampone e sono risultati negativi.

72 CONDIVISIONI
32803 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views