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Filmava gambe e parti intime delle donne al centro commerciale con una microcamera nel marsupio

È stato denunciato per interferenza illecita nella vita privata delle persone un uomo sorpreso a filmare gambe e parti intime delle donne al centro commerciale Roma Est con una microcamera nascosta nel marsupio.
A cura di Alessia Rabbai
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La microcamera sequestrata dai carabinieri
La microcamera sequestrata dai carabinieri

Con una microcamera nascosta nel marsupio filmava le gambe delle donne al centro commerciale Roma Est. Agiva sicuro di non essere scoperto, ma i carabinieri lo hanno fermato e denunciato per interferenza illecita nella vita privata delle persone. Protagonista della vicenda è un uomo di quarantotto anni, che è finito nel guai per il suo comportamento. Secondo le informazioni apprese ad incastrarlo lo scorso mercoledì 31 agosto è stato un uomo della sicurezza, in servizio presso il centro commerciale.

A destare l'attenzione della guardia è stato il comportamento dell'uomo, che si aggirava per i corridoi con fare sospetto. Pare che non fosse la prima volta che lo faceva. Con sé portava un marsupio, all'interno del quale aveva nascosto una microcamera, attraverso la quale filmava le donne che passavano, impegnate a fare shopping, soffermandosi sulle loro gambe e in alcuni casi, riuscendo anche ad immortalare le loro parti intime. L'addetto alla sicurezza ha dato l'allarme, chiedendo l'intervento dei carabinieri.

Nella microcamera filmati con gambe e parti intime di donne

I militari sono arrivati sul posto e hanno individuato l'uomo, che si trovava al supermercato. Lo hanno fermato per un controllo, perquisendolo e guardando dentro al marsupio: al suo interno hanno trovato la microcamera. Esaminandola, al suo interno effettivamente c'erano alcuni filmati che immortalavano diverse donne.

Subito dopo i carabinieri hanno perquisito anche la sua abitazione, all'interno della quale c'erano due pc e uno smartphone, tutti e tre i dispositivi sono stati sequestrati. I militari dovranno infatti passare al vaglio il materiale contenuto al loro interno, per verificare se siano presenti altri video e foto o materiale multimediale acquisito in maniera illecita. I carabinieri lo hanno poi denunciato per il reato d'interferenza illecita nella vita privata delle persone.

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