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Festa compleanno Raggi finisce su tavolo prefetto: “Violato principio di trasparenza”

Il capogruppo del Partito democratico in Campidoglio, Giulio Pelonzi, avrebbe presentato un esposto al prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, in merito alle feste della sindaca Raggi.la richiesta dei consiglieri dem è quella di verificare se lo svolgimento di quel party fosse compatibile con i principi di trasparenza, imparzialità, efficienza ed efficacia a cui sono tenuti i membri dell’amministrazione.
A cura di Enrico Tata
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Secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, il capogruppo del Partito democratico in Campidoglio, Giulio Pelonzi, avrebbe presentato un esposto al prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, in merito alle feste della sindaca Raggi. Nel mirino il party di compleanno organizzato dal capo del cerimoniale del Campidoglio, Roberto Sorbello, collaboratore fedelissimo della prima cittadina, sul bellissimo terrazzo dell'Hotel Bernini Bristol. Sul bellissimo terrazzo che affaccia su via Veneto e piazza Barberini, infatti, è stata allestita una festa a sorpresa per Virginia Raggi con tanto di torta e invitati vip, tra cui il ministro Di Maio e l'ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

L'esposto del Pd: "Verificare rispetto trasparenza e imparzialità"

Stando a quanto si legge su La Repubblica, la richiesta dei consiglieri dem è quella di verificare se lo svolgimento di quel party fosse compatibile con i principi di trasparenza, imparzialità, efficienza ed efficacia a cui sono tenuti i membri dell'amministrazione. Questo anche in virtù del fatto che l'ampliamento di quell'hotel è stato eseguito proprio grazie a un voto in assemblea capitolina, come del resto ha riconosciuto lo stesso proprietario dell'albergo, l'ex senatore di Forza Italia e presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. Tra l'altro il 14 luglio, pochi giorni prima del compleanno, la sindaca Raggi aveva partecipato proprio alla cerimonia di inaugurazione della nuova area dell'hotel.

Calenda aveva attaccato: "Io sarei stato fucilato"

La festa in terrazza aveva sollevato fin da subito polemiche da parte delle opposizioni, con Carlo Calenda che per esempio aveva commentato: "Se avessi dato una festa, pagata da un consulente del Comune, in un hotel a 5 stelle di un imprenditore a cui è stata rilasciata (per fortuna) un'autorizzazione edilizia, sarei stato lapidato, Renzi direttamente arrestato, Berlusconi fucilato. I Cinquestelle, invece, si sono solo evoluti. Tanto".

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