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Roma, la poliziotta Pierpaola Romano uccisa a San Basilio: suicida il killer, era un collega

La poliziotta Pierpaola Romano è stata trovata morta nell’androne di un palazzo tra Torraccia e San Basilio, periferia Est di Roma. Il killer è scappato e si è suicidato a pochi metri di distanza dal luogo del femminicidio. Si trattava di un collega della donna, Massimiliano Carpineti il suo nome. Indaga la Squadra Mobile.
A cura di Enrico Tata
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Via Rosario Nicolò, tra San Basilio e Torraccia a Roma
Via Rosario Nicolò, tra San Basilio e Torraccia a Roma

Una poliziotta è stata uccisa a colpi di pistola in via Rosario Nicolò, tra Torraccia San Basilio, periferia Est di Roma. È stata trovata morta nell'androne di un palazzo al civico 44. La vittima si chiamava Pierpaola Romano, 58 anni, e lavorava alla Camera dei Deputati. Il killer è scappato e si è suicidato poco dopo con la stessa arma utilizzata per il femminicidio. Stando a quanto riporta l'agenzia LaPresse, il killer e la vittima avevano una "relazione stabile".

La poliziotta uccisa con tre colpi di pistola alla testa

Gli agenti della Squadra Mobile sono arrivati alle 11.20 circa di oggi, giovedì 1 giugno, dopo una segnalazione arrivata per spari in strada. Secondo le prime ricostruzioni, a chiamare le forze dell'ordine sarebbero stati alcuni vicini di casa. Diverse persone hanno dichiarato di aver sentito tre spari e di aver visto qualcuno scappare a bordo di un'automobile. Quando sono arrivati i sanitari del 118, la donna era già morta.

Via Rosario Nicolò a Roma
Via Rosario Nicolò a Roma

L'agente di polizia abitava proprio nel palazzo dov'è stata uccisa. È uscita dalla sua abitazione per motivi ancora da accertare ed è stata colpita dai proiettili. Stando a quanto si apprende, era libera dal servizio.

La donna, conferma la questura di Roma, è stata uccisa con tre colpi di pistola alla testa, sparati da un uomo a bordo di una Chevrolet bianca. La signora era sposata e aveva un figlio di circa 20 anni.

Stando ad alcune indiscrezioni, la donna è stata trovata all'interno dell'androne con i piedi rivolti verso la casa, le ginocchia a terra e la faccia in su. L'ipotesi è, quindi, che stesse uscendo di casa e che non fosse in macchina con il killer.

Segnalato suicidio a San Basilio: il killer si è tolto la vita, era un collega

Il killer si è tolto la vita intorno alle 12 a neanche duecento metri di distanza dal luogo in cui la donna è stata uccisa.

Il killer è Massimiliano Carpineti: era un collega di Pierpaola Romano e i due lavoravano entrambi presso l'Ispettorato di Pubblica Sicurezza della Camera dei Deputati. Ha utilizzato la stessa arma, probabilmente la pistola d'ordinanza, con cui ha ammazzato la poliziotta. L'uomo è stato trovato all'interno di un'auto ferma in uno spiazzo tra via Costantino Mortati e via Nino Tamassia.

Via Nino Tamassia
Via Nino Tamassia

Pierpaola Romano aveva una relazione con l'assassino

Stando a quanto si apprende, la pm di turno Antonia Giammaria e la pm di turno per le violenze Antonella Pandolfi sono arrivate sul posto per effettuare un sopralluogo. La procura di Roma ha aperto un'indagine sui fatti.

Stando a quanto riporta l'agenzia LaPresse, Pierpaola Romano aveva da tempo una relazione, definita ‘solida e salda' da chi li conosceva, con il suo assassino, M.C. le iniziali. Nei comportamenti dei due poliziotti nessuno avrebbe visto qualcosa di strano. Ancora ignoto il movente del femminicidio-suicidio.

Una vicina: "Sentito tre colpi e visto macchina andare via"

"Ho sentito come tre tonfi. Mi sono affacciata e ho visto una signora con le mani sul volto. Ho poi chiesto ad un vicino e mi ha detto che avevano sparato ad una signora che poi ho scoperto di conoscere. Ho visto lo sportello dell'auto chiudersi ma non ho visto altro, neanche le scarpe della persona che era salita in macchina. Non ero scesa in strada, ero sul mio balcone", ha raccontato una vicina di casa della vittima.

"Esprimo le condoglianze e la piena vicinanza di tutta l'amministrazione municipale alla famiglia della vittima per il terribile omicidio accaduto oggi a Torraccia. Auspico che le Autorità competenti chiariscano nel minor tempo possibile l'accaduto, per chiudere questa triste vicenda che ha scosso tutti i cittadini del Municipio. Siamo pronti a sostenere i familiari della donna in questo momento così difficile e doloroso", ha dichiarato il presidente del IV Municipio di Roma, Massimiliano Umberti, in merito alla vicenda.

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