Febbre del Nilo, morta una donna di 83 anni a Latina: è la sesta vittima nel Lazio

È morta questa mattina, giovedì 7 agosto 2025, la sesta vittima nel Lazio del virus West Nile. Si tratta di una donna di 83 anni di Pontinia che, a seguito dell'accesso al pronto soccorso all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina lo scorso 24 luglio, si trovava ricoverata nell'ospedale del capoluogo pontino. La donna, che soffriva di pluripatologie concomitanti, si trovava in rianimazione in gravi condizioni ed è deceduta nel reparto di terapia intensiva. A darne notizia con una nota, la Regione Lazio.
La Febbre del Nilo a Roma e nel Lazio: i comuni più colpiti
Il decesso arriva dalla provincia pontina, la più colpita nella regione Lazio e nell'intero Paese dove, in meno di un mese, i casi sono aumentati e diventati circa 90, a cui si aggiungono almeno quattro casi monitorati dalla Asl Roma 6 e un solo caso monitorato dalla Asl di Frosinone. In particolare, i comuni più colpiti, sono quelli di Aprilia, Cisterna di Latina, Latina, Norma, Pontinia (di dove era originaria la donna morta stamattina), Sezze e Terracina in provincia di Latina, in provincia di Roma, invece, le positività sono state riscontrate a Lanuvio e Nettuno.
Molti ricoveri, vista la posizione geografica, sono stati effettuati proprio al Santa Maria Goretti di Latina, mente altri sono a Roma, all'Istituto nazionale per malattie infettive Lazzaro Spallanzani, dove vengono passati al vaglio i casi di positività al virus.
Virus West Nile, cosa fare per evitarla
Come ogni estate, sono molti pronti a partire per i comuni del litorale pontino, in provincia di Latina. Cosa fare per raggiungere la destinazione senza cadere nella paura di essere colpiti dal virus? Dall'Ordine dei Medici di Roma hanno spiegato a Fanpage.it delle semplici regole."Potete partire tranquilli – ha spiegato il presidente Antonio Magi – Ma non dimenticatevi di usare spray repellenti contro le zanzare, tenete abbassate le zanzariere in casa, evitate di stanziare nei pressi dei canali e di usare i sottovasi, evitando sempre anche la formazioni di pozze di acqua stantia".