Esplosione a Roma, a fuoco bombola di ossigeno in un cantiere Atac: distrutta una macchina a 150 metri di distanza

Forte esplosione poco dopo le 12 di oggi sulla Prenestina a Roma, all'altezza di via Giacomo Mancini. Per cause ancora da chiarire, una bombola di ossigeno in un cantiere Atac sarebbe saltata in aria in seguito a un incendio che si è sviluppato nell'area. Quando le fiamme sono arrivate alla bombola, questa è esplosa, provocando un forte scoppio e una vistosa nube di fumo che è stata avvistata anche a chilometri di distanza. La bombola ha colpito una macchina parcheggiata a 150 metri di distanza, davanti un asilo nido. Sul posto la Polizia Locale di Roma Capitale V Gruppo Casilino e i Vigili del Fuoco, con i caschi bianchi che hanno provveduto a chiudere la strada – delimitando così subito uno degli incendi – nel tratto tra via Palmiro Togliatti e via Valente. Nessuna persona è rimasta ferita a causa dello scoppio.

Due gli incendi scoppiati nella zona
Gli incendi che hanno interessato la zona sono due, tenuti sotto controllo dai Vigili del Fuoco intervenuti, che hanno provveduto a spegnerli. Secondo una prima ricostruzione, per cause da chiarire una bombola di ossigeno in un cantiere Atac ha preso fuoco, esplodendo. Da qui è nato un altro incendio, che però è stato spento poco dopo, mentre gli agenti della Polizia Locale hanno lavorato sulla viabilità, mettendo in sicurezza la zona.

L'esplosione avvenuta il 4 luglio a via Gordiani
Tantissime le persone nella zona che hanno sentito l'esplosione e si sono immediatamente preoccupate. È ancora viva nella memoria del quartiere l'esplosione che il 4 luglio ha interessato un distributore di Gpl in via Gordiani,sempre a Roma Est, che ha causato la morte di Claudio Ercoli, dipendente dell'area di servizio in via dei Gordiani e che aveva riportato ustioni sul 55% del corpo. Quel giorno l'esplosione venne sentita addirittura fuori Roma, mentre l'area in cui si verificò l'incendio fu completamente devastata. Solo il tempestivo intervento di soccorritori e forze dell'ordine impedì quella che altrimenti sarebbe stata una vera e propria strage: proprio lì accanto, vi era infatti un centro estivo. I bambini furono fatti evacuare poco prima dell'esplosione.