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Aggiornamenti sul caso Emanuela Orlandi

Emanuela Orlandi, il fratello Pietro furioso per il documento sullo zio: “Basta infangare la famiglia”

Pietro Orlandi ha duramente criticato la puntata di Massimo Giletti ‘Lo stato delle cose’ sulla sparizione della sorella Emanuela.
A cura di Alessia Rabbai
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Emanuela Orlandi all’epoca della scomparsa e il fratello Pietro oggi
Emanuela Orlandi all’epoca della scomparsa e il fratello Pietro oggi
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"Rai3 si dovrebbe vergognare di permettere certi servizi come quello di Giletti di lunedì sera, che nascono solo per  infangare le famiglie e che nulla hanno a che fare con il rapimento di Emanuela, invitando personaggi come Nicotri, che vive ormai solo screditando la famiglia. Ma sappiamo a chi fanno comodo questi servizi, a Diddi e all'inchiesta vaticana". Pietro Orlandi ha duramente criticato la puntata di ieri sera de ‘Lo stato delle cose' con Massimo Giletti in cui si è parlato del caso di Emanuela Orlandi e di un documento dei servizi segreti.

"Siamo entrati in possesso di un documento estramamente riservato in cui si legge che c'erano delle indagini riservatissime sui famigliari di Emanuela Orlandi, in particolare sullo zio Mario Meneguzzi. Un documento in possesso alla Procura della Repubblica di Roma e al quale mancano quattro pagine. Le domande che ci dobbiamo porre sono: perché le hanno tolte, chi è stato e cosa c'era scritto?" spiega Giletti durante la puntata.

Il numero civico '15' della casa di Santa Marinella

Il conduttore parte da una telefonata arrivata a casa Orlandi pochi giorni dopo la scomparsa di Emanuela. Dall'altra parte della linea c'è un uomo soprannominato l'Americano" per il suo particolare accento. Sarebbe colui il quale ha tenuto i rapporti tra la famiglia Orlandi e i suoi presunti rapitori. Nella registrazione si sente una voce femminile – poi identificata come quella di Emanuela – che nomina ‘Santa Marinella', definendola ‘un paese sperduto' e il numero '15'.

Nei giorni successivi alla scomparsa di Emanuela lo zio è stato pedinato sia dalle forze dell'ordine che dai servizi segreti fino al Comune sul litorale Nord della provincia di Roma, dove aveva una seconda casa. In un rapporto dei carabinieri ci sarebbe scritto che una delle seconde case di Mario Meneguzzi viene indicata in via Elcetina senza numero civico, ma sulla proprietà è indicato come 15. Oggi la casa di Santa Marinella è abitata da altre persone, ma i residenti confermano che il numero civico è sempre stato lo stesso da quarant'anni.

Un '15' in maiolica, che la vicina di casa della famiglia Orlandi-Meneguzzi ha conservato proprio come segno di affetto nei confronti della famiglia e che è stato portato in trasmissione. Una casa al mare che Emanuela ha frequentato per anni insieme a zii e cugini.

Le avances dello zio Mario Meneguzzi

Nel documento dei servizi segreti mostrato in studio da Giletti c'è scritto come ci fossero delle indagini riservatissime dei servizi segreti, che i componenti della famiglia Orlandi erano seguiti, soprattutto lo zio. Enrico Mentana nel 2023 al Tg La7 aveva dato una notizia ossia che c'era qualcosa di ‘strano' che riguardava persone all'interno del Vaticano e lo zio Mario, fatti inerenti all'ambito sessuale. Pietro e Natalina Orlandi a quel punto hanno chiesto una conferenza stampa, era il 13 luglio del 2023.

"È una cosa che risale al 1978 – spiega Natalina ai giornalisti – mio zio ha fatto delle semplici avances verbali, un piccolo regalo, ma quando ha capito che non c'era alcuna possibilità ha smesso. Io sono rimasta scossa, ne ho parlato con Andrea, che era il mio fidanzato e che oggi è mio marito, lo sapevamo io e lui e non ne avrei mai parlato con mio padre. Mi sono confidata solo con il mio padre spirituale". Una pista quella famigliare che per Pietro Orlandi è sempre stata un depistaggio utile a chi voleva nascondere la verità su ciò che è accaduto a sua sorella Emanuela.

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