Elena Vergari scomparsa dal 2005, venduti gioielli e fede nuziale: “Ma era passato troppo poco tempo”

Elena Vergari è scomparsa da Ladispoli nel 2005. Qualche tempo dopo la data della sparizione della donna, i suoi oggetti erano già stati dati via, impegnati dal marito per poco più di 600 euro. Si tratta soprattutto di gioielli e preziosi. E una fede nuziale. "Sono stati impegnati abbastanza presto, dal marito – ha spiegato il fratello della donna – Se si tratta degli oggetti di Elena? Certo che sì, sono soprattutto gli oggetti di Elena, soltanto i suoi".
Le indagini sul marito
Una posizione quella del marito che ha sempre causato dubbi nella famiglia della donna scomparsa, nel fratello ma anche nel figlio. "A cinque giorni dalla scomparsa ho ricevuto dei messaggi in cui c'era scritto di non preoccuparsi più. Diceva di essere la mamma e che era fuggita all'estero – ha raccontato agli inquirenti, come riportato da Chi l'ha visto? – Ma io ho subito pensato che fosse stato mio padre a inviarmi i messaggi: era uscito 15 minuti prima, il messaggio arrivava da una cabina telefonica. Ho pensato che volesse tranquillizzarmi".
Un comportamento, quello del marito della donna, che non ha mai convinto neanche gli inquirenti. "Il ritardo nello sporgere denuncia ha indubbiamente ostacolato la predisposizione di accertamenti che dovevano essere fatti nell'immediatezza", hanno aggiunto gli inquirenti.
Gli oggetti nella casa in cui viveva Elena Vergari
Nel frattempo, però, i gioielli non sono stati gli unici a sparire. Poco dopo la scomparsa, il figlio nota l'assenza di un'amaca che si trovava in balcone. Trova, invece, nascosta dentro l'abitazione, una tuta usa e getta di colore bianco, un paio di guanti, occhiali anti infortunio, una mascherina per il volto e diversi fogli di cellophane, ma anche un piccone e dei grossi contenitori di vetro sporchi di terra. Dalle analisi in corso, però, non risultano esserci tracce ematiche. Interrogato in merito ai ritrovamenti, l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Sarebbe stato lui l'ultimo a vedere la moglie. Per loro non era un periodo facile. Lui la tradiva con un'altra donna che lei chiamava spesso e insultava. A pochi giorni da una di quelle chiamate, la coppia ha organizzato la gita fuoriporta, prima a Bracciano e poi verso il cimitero dei genitori di Vergari, in Umbria. Il giorno dopo, rientrati a Roma, ha raccontato di aver visto la donna uscire e poi salire su un'automobile scura. Quella mattina,
La lettera anonima e il ritrovamento delle ossa a Ladispoli
Non si hanno ancora informazioni sui resti umani ritrovati seguendo le indicazioni scritte nella letterache i carabinieri di Ladispoli hanno ricevuto da un mittente anonimo che si è fermato "Giulia". Il messaggio è stato recapitato ai carabinieri nel 2017, ma soltanto in queste settimane sono stat svolti accertamenti, grazie anche alle ricerche svolte da un giornalista di Chi l'ha visto? che ha ritrovato le ossa nel punto indicato. Secondo le ultime verifiche, però, la mappa che indica il luogo e le righe scritte in corsivo, dove si fa riferimento a un uomo che avrebbe fatto finta di abbracciare e poi ucciso Vergari, potrebbero essere state scritte da due persone diverse.