Dopo due settimane ancora non sappiamo com’è morta Anastasia Trofimova a Villa Pamphili

Nessun segno di violenza. Questa è una delle prime informazioni emerse e diffuse dopo il ritrovamento della donna morta a Villa Pamphili che, a differenza della bambina trovata a pochi metri da lei, morta per strangolamento, non aveva lividi o segni di percosse. Oggi, a quasi due settimane esatte dal ritrovamento, sappiamo che le due erano madre e figlia.
La donna si chiamava Anastasia Trofimova ed era nata in Siberia, il prossimo settembre avrebbe compiuto 29 anni. La bimba, sua figlia, sembra che si chiamasse Andromeda. Ma resta il mistero sulla morte di Trofimova. Fra le ipotesi, però, gli inquirenti pensano che possa essere stata soffocata. A dare una risposta a quella che resta ancora, forse, la più grande domanda senza riposta del caso, saranno i risultati degli esami istologici disposti dalla Procura dopo l'autopsia, svolta presso l'Istituto di medicina legale dell'Università Cattolica, attesi per luglio.

Al momento Francis Kaufmann, conosciuto anche con le identità fittizie di Rexal Ford e Matteo Capozzi, è stato arrestato in Grecia con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Qualora l'ipotesi di soffocamento dovesse essere confermata, la sua posizione potrebbe aggravarsi.

Le indagini in corso sul ritrovamento dei corpi di madre e figlia a Villa Pamphili
Nel frattempo continuano le indagini sul caso di Villa Pamphili. Dopo aver scoperto l'identità della donna trovata morta nel parco, Anastasia Trofimova, i pm di Roma potrebbero presto sentire la mamma della donna. È stata lei a riconoscere i tatuaggi della figlia, le cui foto sono state diffuse con un appello dalla polizia di Stato a due giorni dal ritrovamento dei corpi proprio per l'identificazione e a ricostruirne la storia, dal viaggio a Malta per ragioni di studio, alla conoscenza con l'uomo che le si era presentato come il regista Rexal Ford, con il nome falso riportato nei documenti che aveva con sé a Malta, fino al parto della bimba, la piccola Andromeda.

Chi indaga potrebbe ascoltarla, qualora dovesse venire in Italia o attraverso rogatoria, per cercare di chiarire il ricostruire al meglio cosa le possa essere successo.
La ricostruzione: "Mamma, abbiamo litigato"
Secondo quanto emerso fino ad ora, la donna avrebbe sentito la figlia per telefono per l'ultima volta il 27 maggio scorso e, in seguito, il 2 giugno, sarebbe stata raggiunta da un'email. Trofimova scriveva alla madre di avere dei problemi con Ford, ma che confidava in una risoluzione in breve tempo. Al giorno dopo, il 3 giugno, risale l'ultimo avvistamento dei tre, tutti insieme seduti per terra in strada nella zona di Largo Argentina.

Lei lo insultava, in inglese. La volta successiva che Kaufmann è stato visto a Roma, il 5 giugno, due giorni dopo, aveva con sé la bimba in braccio. Di Trofimova non c'era traccia. "Ha lasciato la città", avrebbe detto. "È tornata con l'ex ricco", avrebbe detto, ancora, proprio lui che riceveva una paghetta di circa cinquemila euro mensili da parte dei genitori per stare lontano dagli Stati Uniti. E invece, probabilmente, era già a Villa Pamphili, chiusa in un sacco nero, in attesa che arrivasse presto anche la sua bambina.