Donna al nono mese di gravidanza in coma: i chirurghi del San Camillo le fanno le cesareo di urgenza

Intervento d'urgenza di successo all'ospedale San Camillo di Roma, dove i chirurghi hanno sottoposto a taglio cesareo una donna al nono mese di gravidanza in coma. A rendere noto l'impegno dei medici del nosocomio romano la Regione Lazio, che ha raccontato la vicenda esprimendo il plauso per la prontezza con la quale sono intervenuti nei confronti della neomamma. "Eccezionale intervento in emergenza su ragazza in gravidanza al nono mese in coma – si legge in una nota diffusa dall'assessorato regionale alla Sanità – Questa è l’azienda San Camillo orgoglio del servizio sanitario regionale".
Donna incinta in coma operata d'urgenza
La vicenda risale alla giornata di ieri, sabato 7 novembre, ed è accaduta all'ospedale San Camillo-Forlanini, dove è arrivata una ragazza in dolce attesa, trasportata in volo dal personale sanitario in eliambulanza. Le sue condizioni di salute erano gravi e si trovava in coma, al nono mese di gravidanza. A prenderla in carico è stata l'équipe di rianimatori del San Camillo, che l'ha stabilizzata in una ventina di minuti, sottoponendola a monitoraggio fetale, esame Tac e risonanza magnetica encefalo. Successivamente, quando le sue condizioni erano stabili, è stata trasferita in sala operatoria, dove i medici le hanno praticato il taglio cesareo. Una procedura d'urgenza, per preservare le condizioni di salute del bambino.
D'Amato: "Professionisti in prima linea non solo per il Covid"
Un'operazione quella sua donna al nono mese di gravidanza arrivata al San Camillo in coma perfettamente riuscita: il bambino è vivo ed è in Neonatologia, mentre la mamma, è stabile anche se ancora si trova ricoverata con prognosi riservata. Entusiasta l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, che così ha commentato l'episodio: "Rivolgo un ringraziamento a tutti i professionisti che stanno combattendo in prima linea il Covid-19 non tralasciando l’assistenza verso le altre patologie e purtroppo, come se non bastasse, sono costretti a combattere anche contro le fake news".