Dipendente di Poste approfitta di un senzatetto e gli svuota il conto: rubati 12mila euro. Licenziato

Un ex dipendente di Poste Italiane ha rubato quasi 13mila euro dal conto di una persona senza fissa dimora. A. S. è stato ora condannato in primo grado a tre anni di reclusione con l'accusa di peculato, accesso abusivo a sistema informatico e sostituzione di persona. Poste Italiane, dopo anche un'indagine interna, lo ha licenziato. L'uomo, che continua a negare le accuse, ha fatto ricorso in appello.
I fatti, riportati da Il Messaggero, si sono svolti dal 26 giugno al 5 settembre 2022. La vittima è un uomo senza fissa dimora, con gravi problemi alla vista e con una situazione complessa e delicata di vita alle spalle, che negli anni però ha messo da parte un piccolo tesoretto. Circa 12mila euro, custoditi sul suo conto alle Poste. Ad accoglierlo allo sportello c'era sempre lui, A. S., il dipendente poi condannato. Ma non perché l'uomo ci capitasse per caso: non appena lo vedeva era proprio lo sportellista ad andare da lui, per occuparsi personalmente dei suoi risparmi. Il perché, si è poi capito.
Secondo quanto emerso nelle indagini, l'uomo avrebbe falsificato più volte la firma della vittima per prelevare dal suo conto corrente, portandogli via in totale 12.400 euro. La scelta non è stata casuale: l'ex dipendente di Poste Italiane ha scelto appositamente una persona che riteneva più fragile, e anche meno credibile agli occhi di potenziali inquirenti. Così non è stato. Perché quando la vittima si è accorta che non riusciva più a prelevare, ha immediatamente sporto denuncia.
"Poste Italiane – ha dichiarato l'azienda in una nota – comunica di aver tempestivamente avviato le opportune indagini interne che hanno consentito di individuare le operazioni sospette e di aver fornito, sin dai primi esiti delle verifiche, piena collaborazione per l'accertamento dei fatti alle Autorità responsabili delle indagini. L'Azienda, infine, specifica di essere parte lesa nella vicenda".