Denunciati i ‘tassisti’ di Torre Astura: sequestrate le barche per raggiungere la spiaggia

Trasportavano in barca i turisti in visita alla spiaggia di Torre Astura a Nettuno senza avere le autorizzazioni. A finire sotto la lente d'ingrandimento dei finanzieri del Comando provinciale di Roma, della Guardia Costiera di Anzio e della polizia locale quattro persone, due multate e due denunciate per violazioni alla normativa urbanistica e paesaggistica, in quanto si trovavano ad esercitare l'attività senza permessi all'interno di un'area sottoposta a vincoli di tutela. I controlli sono scattati a seguito delle numerose segnalazioni. Secondo quanto ricostruito in sede d'indagine infatti le due persone denunciate si occupavano di condurre cittadini e turisti provenienti non solo dall'hinterland, ma anche da Roma e da diverse parti d'Italia, nella meravigliosa spiaggia di Torre Astura, uno dei gioielli del Tirreno. Per raggiungerla e concedersi una giornata di bagni nell'acqua cristallina infatti esiste un solo modo: seguire la linea del fiume che porta fino al mare. Tramite il passaparola le persone parcheggiavano in un ampio terreno a ridosso di un canneto. Facendo il biglietto e salendo a piccoli gruppi su una barca oscillante con tanto di ombrelloni, borse frigoriferi da spiaggia, si veniva ‘traghettati' fino al mare. Lo stesso tragitto per il ritorno.
Sequestrate le barche di Torre Astura, due denunce e due multe
Finanzieri, militari e vigili urbani sono intervenuti sul luogo delle segnalazioni e hanno svolto i controlli durante i quali è emerso che non c'erano autorizzazioni per svolgere il servizio. Le due persone che si occupavano operativamente del trasporto dei bagnanti in barca sono stati multate, mentre altre due persone hanno ricevuto una denuncia all'Autorità Giudiziaria di Velletri. Le barche con le quali raggiungere la spiaggia sono state poste sotto sequestro.