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Scomparsa Denisa Maria Adas

Denisa Maria Adas scomparsa da Prato: guasto nel sistema di videosorveglianza, sparita super testimone

Il sistema di videosorveglianza di Prato è bloccato da un malfunzionamento: i carabinieri non riescono a scaricare le immagini che potrebbero rivelarsi decisive per risolvere il caso della scomparsa di Denisa Maria Adas perché i server si bloccano. La testimone che aveva inoltre parlato del rapimento da parte di una banda di romeni, è irreperibile.
A cura di Natascia Grbic
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Le immagini delle telecamere di sorveglianza che potrebbero fornire una risposta nel misterioso caso della sparizione di Denisa Maria Adas, non sono state ancora acquisite dai carabinieri. Il motivo è un problema informatico, un bug del sistema che fa bloccare il server ogni volta che si tenta di scaricare i video. Sembra assurdo, ma purtroppo è la triste realtà: in due settimane ancora non si è venuti a capo del problema, con i carabinieri costretti a scaricare le immagini a blocchi, con un forte rallentamento così nelle indagini. E infatti a distanza di due settimane della giovane non si ha ancora nessuna notizia. Non solo: la testimone chiave che per prima ha messo gli inquirenti sulla pista del rapimento, è sparita e al momento risulta irreperibile.

La notizia è riportata da Il Tirreno. Il pubblico ministero Luca Tescaroli, incredulo di fronte a quanto sta avvenendo, ha mandato una lettera alla sindaca Ilaria Bugetti, al presidente della Regione Giani e alla prefetta Michela La Iacona chiedendo di intervenire urgentemente per risolvere il problema. L'amministrazione comunale ha dichiarato che il materiale potrebbe essere consegnato "entro la fine della prossima settimana o l'inizio della successiva". Un lasso di tempo enorme, che di certo non aiuta le indagini, e che anzi potrebbe comprometterle dato che è già passato molto tempo da quando Denisa Maria Adas è scomparsa nel nulla insieme ad alcuni suoi effetti personali.

La procura di Prato segue la pista del sequestro di persona. Gli inquirenti hanno ritenuto attendibile la testimonianza di un'amica di Adas, che ha riferito di aver parlato con la madre della ragazza, Maria Cristina Paun. La donna le avrebbe detto che Denisa sarebbe stata rapita da una banda di romeni suoi connazionali, che l'avrebbero voluta costringere a prostituirsi per loro conto e che anzi, lui sarebbe stato il mandante del sequestro. Questo le sarebbe stato comunicato da un avvocato, che avrebbe conosciuto queste persone, e sarebbe stato informato della sorte della ragazza. Paun adesso è indagata per aver nascosto queste informazioni al pubblico ministero, mentre anche l'avvocato in questione è indagato per sequestro di persona in concorso. L'uomo però sostiene di non aver mai visto Denisa Adas in vita sua, di essere un amico di lunga data della madre della ragazza, e di aver dato solo un parere in amicizia. In ogni caso, l'uomo non è stato ancora ascoltato dagli inquirenti. E della 30enne, non si è più saputo nulla.

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