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“Dammi anche la fede”, truffa e deruba una donna di 90 anni. Esce di casa e viene sorpreso dagli agenti

Si è presentato a casa di una donna di 90 anni, l’ha truffata e si è fatto consegnare soldi e gioielli, compresa la fede nuziale. Uscito di casa, però, ha trovato un’amara sorpresa.
A cura di Beatrice Tominic
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La refurtiva recuperata dai carabinieri.
La refurtiva recuperata dai carabinieri.

Si è recato in casa di una donna novantenne e l'ha truffata fingendosi un maresciallo dei carabinieri e parlando di un momento di difficoltà da parte della figlia dell'anziana. Quest'ultima, pur di aiutare la figlia, avrebbe fatto qualsiasi cosa. Così ha consegnato soldi, gioielli e persino la fede nuziale all'uomo che, presentatosi come carabiniere, in realtà era un truffatore. Una volta uscito di casa con il bottino, però, ciò che forse non si aspettava era di trovare dei colleghi, stavolta veri. A fermarlo i militari della compagnia di Monterotondo che, insospettiti, hanno eseguito dei controlli e, infine, lo hanno arrestato.

La truffa alla donna di 90 anni: sorpreso dai carabinieri

I fatti risalgono alla mattinata di mercoledì 21 maggio scorso, quando i militari della Sezione Operativa della Compagnia di Monterotondo si sono imbattuti in un giovane, un trentunenne, nel corso del loro servizio di pattuglia. Si trovavano nel comune di Fonte Nuova quando lo hanno notato. Il trentunenne si aggirava a bordo di un'utilitaria a noleggio. Poi è entrato in un'abitazione e ne è uscito dopo qualche minuto. Giudicando il suo un atteggiamento sospetto, i carabinieri hanno deciso di fermarlo. All'inizio ha provato a sottrarsi al controllo scappando, ma è stato subito bloccato. E sono scattate le immagini.

Truffa e deruba una novantenne

I militari in breve tempo sono riusciti a ricostruire l'accaduto. Uno sconosciuto aveva contattato per telefono la novantenne presentandosi come un maresciallo dei Carabinieri e le aveva artatamente fatto credere che la figlia fosse incorsa in un problema con la giustizia. La donna, secondo quanto riportato dal falso carabiniere, rischiava di essere arrestata: per evitare che ciò accadesse, però, la novantenne avrebbe dovuto consegnare una somma di denaro. Così, non molto più tardi, è arrivato a casa dell'anziana il trentunenne che si è spacciato come delegato dei carabinieri.

Il giovane si è fatto consegnare 350 euro in contante, monili in oro, persino le fedi nuziali ed altri piccoli gioielli a cui la donna era legata affettivamente. Poi è uscito. Ma sulla sua strada ha trovato i carabinieri, stavolta quelli veri, che lo hanno fermato.

L'arresto del trentunenne

Al termine delle formalità di rito, il trentunenne è stato temporaneamente trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida al Tribunale di Tivoli. Il giudice ha convalidato l'arresto per truffa dell'uomo e ha disposto la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di residenza oltre a un foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Fonte Nuova per un periodo di tre anni. La refurtiva, invece, è stata prontamente e integralmente recuperata e restituita all'anziana vittima.

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