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Da Olbia a Civitavecchia fiumi di droga per le piazze di spaccio romane: 4 arresti

Il carico di marijuana è arrivato in giornata da Olbia al porto di Civitavecchia ed era nascosto fra vecchi mobili. I 76 chili di droga, una volta venduti, avrebbero fruttato 1 milione di euro.
A cura di Beatrice Tominic
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Un milione di euro di droga da Olbia a Civitavecchia, per rifornire le piazze di spaccio romane. Nella giornata di oggi, 13 dicembre, la Guardia di Finanza insieme al cane Fanda, ha sequestrato un carico di 76 chili di marijuana proveniente dalla Sardegna e giunto nel porto della città del litorale Nord della provincia di Roma e ha arrestato quattro persone. Secondo le informazioni apprese la sostanza stupefacente ha viaggiato su un tir all'interno di una motonave, il carico è stato conservato in mezzo a vecchi mobili e, una volta raggiunta la terraferma, avrebbe dovuto raggiungere un deposito nella zona industriale di Monterotondo. Da lì la droga sarebbe stata distribuita a Roma, con un guadagno complessivo appunto di circa 1 milione di euro.

I finanzieri al lavoro con cani antidroga

Il cane antidroga Fanda ha subito scovato la presenza di stupefacenti, così le Fiamme Gialle hanno organizzato un piano di ‘consegna controllata', coordinati dalle Procure di Civitavecchia e Tivoli. La scelta di svolgere un'operazione di questo tipo ha permesso di arrestare, oltre al conducente del tir, altre tre persone che sono accusate di traffico di stupefacenti e si trovano a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

La droga che arriva a Civitavecchia

Non è la prima volta che la Guardia di Finanza agisce a Civitavecchia, con blitz volti a  sequestrare la droga che sbarca dal Mar Tirreno nella città portuale. Circa un anno fa, ad esempio, nel mese di maggio, Fiamme Gialle e funzionari doganali sono riusciti ad intercettare e a sequestrare 143 kg di marijuana proveniente dalla Spagna e ad arrestare un narcotrafficante. Anche in questo caso, ad aiutare gli agenti è stata la presenza di un cane antidroga, che ha presto individuato il carico sospetto.

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