Crolla il controsoffitto di una scuola a Roma: studenti evacuati, hanno respirato polvere

Paura al suono della campanella all'istituto superiore Diaz di via Diana a Roma a causa del crollo di un controsoffitto nella mattina di venerdì 17 ottobre 2025. Sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno proceduto a far evacuare l'edificio e a mettere in sicurezza i ragazzi. Fortunatamente non si registrano feriti né fra gli alunni né fra il personale scolastico.
Studenti e docenti evacuati all'istituto Diaz
Gli studenti stavano entrando nelle aule per una regolare giornata di scuola, quando, poco prima delle 8.00, una parte del tetto è crollata sulla tromba delle scale del plesso in zona Tuscolano. I vigili del fuoco sono entrati in azione con due squadre, al dodicesima e la terza, e un'autoscala per raggiungere dall'esterno la zona interessata dal crollo. Gli studenti e il personale docente e amministrativo sono stati fatti evacuare da una scala d'emergenza.
Crollo sulle scale, alcuni studenti hanno inalato della polvere
I detriti sono caduti sulle scale e su vari piani dell'edificio, ma, come anticipato, fortunatamente nessuno è rimasto ferito nell'incidente. Degli alunni però sono stati sottoposti a controlli da parte degli operatori del 118 per difficoltà respiratorie dopo che avevano inalato la polvere di alcuni materiali presenti nelle macerie del controsoffitto crollato.
Continuano i lavori dei vigili per mettere in sicurezza la zona e controllare la stabilità del tetto, così da capire se si potrà tornare presto sui banchi della scuola Diaz o se invece la dirigenza e il provveditorato dovranno trovare una sistemazione alternativa per studenti e studentesse.
Il sindacato degli insegnanti: "Vogliamo un'anagrafe dell'edilizia scolastica"
"Quanto accaduto questa mattina in un istituto di Roma è preoccupante", è il commento del coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana sul crollo nell'istituto Diaz. "La scuola per gli studenti e per tutto il personale, deve essere prima di tutto un luogo sicuro, una seconda casa dove oltre al sapere e alla conoscenza, deve risiedere un clima di serenità e sicurezza – prosegue Castellana -. Questo è frutto anche dell’aver delegato agli enti locali la gestione dell’edilizia scolastica, urge a tal proposito che lo Stato centrale riprenda il suo ruolo. Chiediamo immediatamente un’anagrafe unico dell’edilizia scolastica, con una ricognizione meticolosa di tutti gli edifici. E’ inutile munire le scuole di prestigiosi apparecchi multimediali se poi le strutture cadono a pezzi".