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Covid 19

Covid a scuola, genitori: “Mio figlio in quarantena, ma il fratello no”. Le regole lo permettono

Un alunno della scuola elementare dell’Higlands Institute di Roma, via della Scultura all’Eur, è risultato positivo al coronavirus. Per questo l’intera classe è stata messa in quarantena dalla Asl Roma 2. Una classe è in quarantena, ma i fratelli degli alunni che la frequentano no e per questo i genitori sono preoccupati. La gestione dell’emergenza, però, è corretta secondo le regole fornite dal Ministero della Salute.
A cura di Enrico Tata
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Un alunno della scuola elementare dell'Higlands Institute di Roma, via della Scultura all'Eur, è risultato positivo al coronavirus. Per questo l'intera classe è stata messa in quarantena dalla Asl Roma 2. C'è però un dettaglio che ha fatto preoccupare i e non poco i genitori dei bambini: i fratelli degli studenti coinvolti non dovranno osservare alcun isolamento. "Il Dipartimento di Prevenzione Covid della Asl di competenza prontamente contattata oggi ha posto in quarantena la classe, per cui i bambini dovranno rimanere a casa per 14 giorni. Al momento non è indicata alcuna limitazione per la frequenza scolastica dei fratelli degli alunni coinvolti nel provvedimento sanitario", è la lettera che ha inviato la scuola ai genitori. Secondo il Codacons, che ha denunciato la vicenda, "è assurdo che una intera classe venga posta in quarantena per un caso di Covid, mentre i fratelli dei bambini coinvolti nella vicenda siano liberi di frequentare le scuole, nonostante il rischio di positività al Covid e, quindi, la possibilità di contagiare altri studenti. Chiediamo alla Asl competente e al Prefetto di Roma di intervenire immediatamente per adottare i necessari provvedimenti atti a garantire la salute pubblica ed evitare il diffondersi dei contagi".

Procedura giusta secondo le regole

In realtà, ribadisce la Asl, la procedura è corretta e in linea con le regole diramate dal Ministero della Salute in merito alla gestione dei casi di Covid-19 a scuola. Questa è la procedura: se un alunno risulta un contatto stretto (come può essere anche il caso di un fratello o di una sorella) di un contatto stretto di un alunno positivo a Covid-19, non c'è alcuna precauzione da seguire. Questo, ovviamente, a meno che il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici. Se il pediatra o medico di famiglia lo ritiene opportuno, potrà valutare se far rimanere a casa un alunno o un'alunna in particolare (per esempio un fratello di un contatto stretto, come precauzione). In altre parole: un alunno è positivo, i suoi contatti stretti, cioè i suoi compagni di classe, sono posti in quarantena. I contatti stretti dei contatti stretti (ad esempio, per l'appunto, i fratelli) non devono osservare alcun periodo di isolamento.

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