video suggerito
video suggerito

Cosa ha detto Zerocalcare su Più Libri Più Liberi e perché ha cancellato l’incontro con Chiara Valerio

Michele Rech ha annullato l’incontro previsto con Chiara Valerio alla fiera ‘Più libri più liberi’ in seguito alle polemiche sorte per la partecipazione al festival di Leonardo Caffo, sotto processo per violenza domestica.
A cura di Natascia Grbic
117 CONDIVISIONI
Immagine

Il fumettista Michele Rech, in arte Zerocalcare, ha annunciato la cancellazione dell'incontro con la scrittrice Chiara Valerio in programma durante la fiera ‘Più libri più liberi' prevista dal 4 all'8 dicembre. La decisione è stata annunciata in seguito alle polemiche scaturite per la partecipazione all'evento – dedicato alla memoria di Giulia Cecchettin – di Leonardo Caffo, il filosofo sotto processo per maltrattamenti all'ex compagna. Caffo si è ritirato dalla fiera, rinunciando all'invito. Ma le parole di Chiara Valerio pronunciate dopo l'annuncio di Caffo, hanno generato una forte ondata di malcontento, che ha portato a molte prese di posizione da parte delle persone che avrebbero dovuto partecipare alla fiera. La scrittrice, infatti, aveva difeso l'invito fatto a Caffo, e ha annunciato che avrebbe presentato lei il suo libro, richiamandosi ai principi del garantismo. Questo non ha fatto altro che acuire le polemiche, diventate ancora più aspre. E nemmeno il post di scuse diffuso subito dopo dall'account di PLPL ("Abbiamo sbagliato e ferito, ci scusiamo") è servito a calmare gli animi.

Il post di Zerocalcare con cui annuncia la cancellazione dell'incontro

"Ciao, provo a scrivere una cosa – purtroppo lunghissima – per rompere il silenzio e cercare un angoletto in quello spazio risicato tra il circolo di difesa degli amici e gli scemi della gogna social", l'inizio del post di Zerocalcare. "Mi è sembrato evidentemente inopportuno invitare a una fiera dedicata a Giulia Cecchettin un uomo (confesso che non sapevo manco chi cazzo fosse) accusato di violenza ai danni della sua compagna. Mi è sembrato sbagliato invocare il garantismo (che pure è un tema che mi sta molto a cuore in questo tempo di barbarie) per troncare una discussione sulla violenza di genere, senza problematizzare il calvario che tante donne incontrano nel denunciare gli abusi, la difficoltà di essere credute, di vedere riconosciuta la propria verità. Una discussione complessa che afferisce più alla cultura che alle procedure penali".

“Credo che tutto, compresi i video, le comparsate televisive, letteralmente tutto almeno fino all’ultimo messaggio di scuse sia stato sbagliato; per come conosco Chiara Valerio ci credo che sia mossa da fedeltà a un principio e non da altro; ma quando quello che facciamo si presta a così tante a strumentalizzazioni, quando diventiamo utili agli articoli della Verità, quando i nostri nemici ci prendono a simbolo, è il momento di fermarci a riflettere pure se siamo in buona fede”.

Zerocalcare, pur cancellando l'incontro previsto con Chiara Valerio, ha annunciato che sarà presente lo stesso alla fiera. "Alla fine di questi giorni quello che mi rimane è soprattutto la delusione di uno spazio collettivo che si è dimostrato privo degli strumenti per affrontare questa sfida. E io sento questa come un’occasione persa che non si sana né dentro né fuori dalla fiera. Per questo ho deciso di annullare l’incontro previsto sull’editoria con la stessa Chiara Valerio (non perché penso sia un’appestata, ma perché mi pare impossibile glissare su questo tema e parlare d’editoria come se niente fosse; e al tempo stesso mi pare grottesco pensare che un maschio tenga un incontro in cui spiega a una donna come avrebbe dovuto comportarsi in termini di femminismo).

La partecipazione di Caffo, a processo per maltrattamenti

Le polemiche sono emerse in seguito all'invito fatto da Chiara Valerio a Leonardo Caffo, autore di un saggio sull'anarchia. Il filosofo avrebbe dovuto presentare il libro insieme alla scrittrice, ma ha annunciato il suo ritiro proprio a seguito delle critiche sorte. Caffo, infatti, è sotto processo per maltrattamenti ai danni della sua ex compagna, che lo ha denunciato nel 2022. E a molti è sembrato totalmente inopportuno invitare una persona imputata per violenza domestica proprio in un'edizione dedicata alla memoria di Giulia Cecchettin, uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta a novembre 2023. Il pubblico ministero ha chiesto per Caffo una condanna a quattro anni e mezzo di carcere. Il filosofo, da parte sua, non ha mai voluto commentare pubblicamente i fatti, dicendo che si tratta di una vicenda privata.

117 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views