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Covid 19

Coronavirus Roma, boom di pazienti ospedalizzati: “Al Gemelli ricoveri quadruplicati”

La curva dei contagi nel Lazio come nel resto dell’Italia continua a salire e preoccupa l’aumento dei pazienti ricoverati per Covid-19. Oggi nel Lazio risultano ricoverate 466 persone, un mese fa erano 248. Parliamo di un aumento pari all’87% per quanto riguarda gli accessi in ospedale e addirittura del 350% per le terapie intensive (da 6 a 27 unità).
A cura di Simona Berterame
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L'ultimo bollettino sull'andamento dei contagi diramato dalla Regione Lazio evidenzia un lento ma inesorabile aumento rispetto ai mesi estivi: 198 nuovi casi in un giorno su oltre 8 mila tamponi effettuati, 117 casi a Roma e 5 decessi. In totale oggi sono 482 le persone ricoverate in ospedale, 31 in terapia intensiva. Dieci giorni fa i ricoverati più gravi erano 16, stiamo parlando quindi di un aumento di circa un'unità al giorno. Andando ancora a ritroso un mese fa erano 248 i ricoverati nel Lazio, 6 le persone in terapia intensiva. Parliamo di un aumento pari all'87% per quanto riguarda gli accessi in ospedale e addirittura del 350% per le terapie intensive.

L'onda lunga dei contagi estivi: dai ragazzi ad anziani e adulti

La curva dei contagi sale e la causa principale viene individuata dai rientri dalle vacanze estive, le scuole infatti hanno riaperto da pochi giorni e per conoscere gli effetti del ritorno sui banchi bisognerà aspettare due o tre settimane. Ieri i nuovi positivi nel Lazio sono stati 238, un record assoluto dall'inizio dell'epidemia.  Va detto inoltre che se ad agosto tanti positivi intercettati risultavano asintomatici adesso si registrano più persone con sintomi anche gravi, costrette quindi ad un ricovero ospedaliero. Per i medici si tratta di effetto dovuto al rientro dalle vacanze, poiché i giovanissimi contagiati stanno trasmettendo il Covid-19 ai propri genitori e ai propri notti, persone più fragili e quindi con sintomatologie più importanti. L'età media dei contagi dopo una rapida discesa nei mesi estivi sta risalendo.

Al Gemelli ricoveri quadruplicati

Al Covid Hospital 2 del Columbus di Roma oggi sono occupati 90 posti letto. Da ieri pomeriggio al pronto soccorso sono giunte dieci persone positive al Covid-19 e di queste 3 necessitano di un ricovero. "Da fine luglio – ci spiega il primario del pronto soccorso Francesco Franceschi – sono quadruplicati i ricoveri e registriamo anche un aumento degli accessi in terapia intensiva anche se in modo meno esponenziale. Arriviamo anche a fare 4 o 5 ricoveri al giorno nei momenti critici, numeri che non vedevamo da maggio". Un altro elemento registrato al pronto soccorso del Gemelli è l'arrivo di molte persone che già sanno di essere positive da giorni ma costrette a recarsi in ospedale per un peggioramento delle loro condizioni. Per completezza bisogna però dire che oggi i pazienti vengono concentrati in meno strutture rispetto alla fase acuta dell'emergenza, ad esempio ora è chiuso il reparto Covid del San Filippo Neri, attivo invece durante i mesi del lockdown.

Vaia (Spallanzani): "Il virus non ha pietà con i più fragili"

Dall'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, la struttura che per prima in Italia si è trovata a fronteggiare il virus a fine gennaio, arriva un chiaro messaggio sull'aumento dei posti letto occupati. "Il virus non ha pietà con i più fragili, soprattutto con gli anziani. Osserviamo un aumento delle terapie intensive dovuto essenzialmente all'aumento dell'età media dei pazienti e delle patologie concomitanti, soprattutto nei soggetti anziani. Dunque" proprio "gli anziani sono un tema cruciale, che ci siamo posti da tempo". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani di Roma.

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