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Conoscono ragazze in una chat e vengono rapinati: “Zitti o siete morti, sono la figlia di un boss”

Due ragazzi hanno conosciuto due coetanee in una chat di incontri. Hanno trascorso la serata in loro compagnia, ma poi le due donne gli hanno rubato lo smartphone, li hanno picchiati e minacciati di morte. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Sezione Volanti e del XIV Distretto Primavalle.
A cura di Enrico Tata
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Due ragazzi hanno conosciuto due coetanee in una chat di incontri. Hanno trascorso la serata in loro compagnia, ma poi le due donne gli hanno rubato lo smartphone, li hanno picchiati e minacciati di morte: "State zitti, altrimenti vi ammazziamo. Sono la figlia di un boss", avrebbe detto una di loro. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Sezione Volanti e del XIV Distretto Primavalle.

Arrestate le due rapinatrici, una 32enne e una 21enne

Le due rapinatrici sono state fermate in flagranza. Entrambe pugliesi, L.M. e D.F. le loro iniziali, rispettivamente di 32 e 21 anni, sono state arrestate al termine degli accertamenti svolti dalle forze dell'ordine. Dovranno rispondere dell'accusa di rapina aggravata ai danni dei due coetanei. Il cellulare rubato è stato ritrovato all'interno di una tasca dei pantaloni che indossava una delle ragazze ed è stato riconsegnato alla vittima. Uno dei due ragazzi è stato accompagnato in ospedale per un trauma al volto ed è stato dimesso dal pronto soccorso con una prognosi di tre giorni. L'altro ha riportato soltanto lievi ferite che non hanno richiesto l'intervento del 118.

Un'altra rapina è avvenuta nei pressi di piazza Bainsizza a Roma. Un dipendente della ditta di pulizie di Casa Azzurri è stato rapinato da un ragazzo di 33 anni campano. Quest'ultimo ha avvicinato la vittima, l'ha colpita a pugni e l'ha minacciata con un'arma (rivelatasi inesistente). Ha poi costretto il dipendente della ditta di pulizie a consegnarli i pochi contanti che aveva in tasca. Anche in questo caso il rapinatore è stato rintracciato e arrestato dagli uomini della questura di R0ma.

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