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News sull'incidente a Roma tra Lamborghini e Smart

Come stanno la mamma e la sorellina del bimbo di 5 anni morto nell’incidente a Roma

Subito dopo l’incidente, mercoledì scorso, la mamma e la sorellina del piccolo morto a 5 anni nello schianto, sono state trasportate in ospedale d’urgenza: ecco come stanno a due giorni dallo scontro fra Smart e Lamborghini a Casal Palocco.
A cura di Beatrice Tominic
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Sono state trasportate d'urgenza nell'ospedale Sant'Eugenio di Roma dopo che la Lamborghini Urus guidata dal gruppo di youtuber The Borderline si è schiantata contro la loro Smart ForFour su via di Macchia Saponara, fra i quartieri di Acilia e Casal Palocco, nel quadrante sud ovest della capitale.

È successo mercoledì scorso, 14 giugno 2023, verso le ore 15.45. A seguito del terribile impatto la ventinovenne al volante della Smart e la sua bimba di 4 anni sono state trasportate d'urgenza al pronto soccorso, gravemente ferite. Entrambe arrivate in ospedale in codice rosso, ora non sono più in pericolo di vita.

Con loro, a bordo della citycar, viaggiava il figlio maggiore della donna, di appena cinque anni. Le condizioni del piccolo si sono mostrate le più gravi fin da subito: in arresto cardiocircolatorio, gli operatori del soccorso sanitario hanno iniziato immediatamente le manovre di rianimazione, poi sono sfrecciati verso il più vicino ospedale Grassi di Ostia. Poco dopo l'arrivo nella struttura, però, il piccolo è morto e i medici sono stati costretti a constatarne il decesso.

Come stanno la mamma e la sorellina del bimbo dopo l'incidente

Dopo essere state portate d'urgenza al Sant'Eugenio, la mamma e la sorellina del bimbo deceduto sono state soccorse e affidate alle cure dai medici dell'ospedale. Secondo alcune testimonianze, sembra che la donna fosse ancora cosciente in seguito all'impatto. La ventinovenne subito dopo l'incidente avrebbe cercato di rassicurare i passanti arrivati per primi a prestare soccorso sulle sue condizioni di salute, richiamando invece l'attenzione sui figli, che viaggiavano con lei nella Smart ForFour. La donna si troverebbe ancora in rianimazione, dove è stata raggiunta dall'ex compagno, padre dei bimbi che si trovavano nella Smart, ancora in stato di shock.

Anche la piccola è stata trasportata d'urgenza in ospedale. Di un anno più piccola del fratellino, ha riportato lesioni gravi: dopo essere stata trasportata al Sant'Eugenio con la mamma, è stata trasferita all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Nella struttura specializzata per i più piccini, si sono svolti ulteriori accertamenti. Si trova in buone condizioni generali e non più in pericolo di vita: è stata dimessa la notte scorsa.

Il bimbo morto dopo lo scontro tra Lamborghini e Smart

I soccorritori si sono resi fin da subito conto che il piccolo si trovava nelle condizioni peggiori: uno di loro avrebbe anche improvvisato una rianimazione con bocca a bocca prima ancora dell'arrivo del personale sanitario. Il bimbo è morto poco dopo l'arrivo in ospedale. Illesi, invece, i ragazzi all'interno della Lamborghini. Alla guida del suv Matteo Di Pietro, fondatore e componente del gruppo di youtuber dei The Borderline, famosi per le loro sfide estreme.

Il gruppo aveva noleggiato qualche giorno prima il suv, per girare un video da pubblicare sul loro canale: "Cinquanta ore in una Lamborghini". Lo avevano promesso in un video simile, dove, però, si trovavano a bordo di una Tesla. "Lo avevano già fatto pure con una Fiat Cinquecento. Erano famosi nel quartiere: mio figlio ed io li abbiamo incontrati ieri, ha chiesto loro un selfie".

Meno di un'ora prima dell'incidente, un altro componente del gruppo, l'unico che per ora si è espresso su quanto accaduto, aveva pubblicato un video su Tik Tok, emulando il "comportamento dei ragazzi di oggi davanti ad una macchina di lusso". Nel video faceva riferimento anche alle Smart: "La macchina tua costa 300 euro usata al Conad, la mia costa un miliardo, vale quanto Amazon". Ciò che non sapeva è che lungo il suo percorso si sarebbe trovato davanti proprio una Smart.

Continuano le indagini sull'incidente a Casal Palocco

Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente, gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale stanno continuando ad indagare per cercare di capire esattamente cosa sia successo. Non escludono che i ragazzi stessero girando con telecamere e telefonini proprio mentre si trovavano alla guida. "Hanno continuato a riprendere anche una volta scesi dall'auto, subito dopo l'incidente", ha detto a Fanpage.it un testimone.

Altri ancora, invece, hanno raccontato di averla vista sfrecciare a velocità altissima, prima di scomparire dietro ad una curva. Sicuramente, come è emerso dai primi esami di routine, il ragazzo alla guida aveva fatto uso di cannabinoidi prima di mettersi al volante. Indagato per omicidio e lesioni stradali, sicuramente questo particolare aggraverà la sua situazione.

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