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Covid 19

Come si andrà a scuola a Roma a settembre: banchi distanziati di 30cm, no alle classi divise

Queste regole, messe in evidenza dal Ministero in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza Covid, sono riassunte in un documento stilato dall’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, che fornisce linee guida e suggerimenti alle scuole per prepararsi alla ripartenza di settembre.
A cura di Enrico Tata
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No alla divisione delle classi, si ai banchi singoli. Che saranno distanziati di 30 centimetri l'uno dall'altro in alcuni casi. Questo perché la distanza di sicurezza di un metro non è calcolata tra i banchi, ma tra le "rime buccali", per usare la terminologia utilizzata dal Ministero dell'Istruzione, cioè tra le bocche degli studenti. Prendendo in esame un banco da 70 centimetri di larghezza, garantire la distanza di almeno un metro tra le due bocche significherebbe distanziare i banchi di appena 30 centimetri. Queste regole, messe in evidenza dal Ministero in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico per l'emergenza Covid, sono riassunte in un documento stilato dall'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, che fornisce linee guida e suggerimenti alle scuole per prepararsi alla ripartenza di settembre.

Distanza di 2 metri almeno dalla cattedra

Per quanto riguarda la distanza tra alunni e docente dovrà essere garantita una distanza di almeno 2 metri lineari tra la cattedra del professore e il banco dello studente più vicino. La cattedra potrà essere sostituita da un tavolino e andrebbe comunque addossata alla parete, con il docente che potrà sedersi al suo fianco così da ridurre l'ingombro totale. I banchi verranno disposti a scacchiera (più funzionale di una disposizione a nido d'ape). I banchi dovranno essere disposti su due file: tra i banchi ci sarà, come detto, una distanza di 30 centimetri, ma sarà poi previsto un corridoio centrale largo almeno 60 centimetri. Per ridurre il numero di banchi mono-posto, che le scuole non sempre riescono a reperire, "ove le dimensioni delle aule disponibili lo consentano, sarà anche possibile affiancare, in ciascuna fila, un banco bi-posto a uno mono-posto".

La disposizione di aule e banchi nelle classi
La disposizione di aule e banchi nelle classi

Il direttore dell'Ufficio Scolastico del Lazio, Rocco Pinneri, ha inviato il documento a tutte le scuole della regione allegando questa nota

Il Comitato tecnico-scientifico, nel corso della seduta del 7 luglio u.s., ha fornito indicazioni di fondamentale importanza, al fine della corretta organizzazione degli spazi e dell’attività scolastica nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, già trasmesse il 9 luglio u.s.

Al fine di coadiuvare le istituzioni scolastiche nell’interpretazione delle prescrizioni e dei chiarimenti contenuti nel predetto verbale, si trasmette l’allegata nota operativa.

In particolare, la nota illustra un possibile modello di disposizione dei banchi nelle aule e reca una tabella che indica quanti banchi sia possibile collocare in un’aula, in ragione delle sue possibili dimensioni, nel rispetto delle distanze prescritte dal Comitato tecnico-scientifico.

Il Comitato ha ritenuto che il rispetto di tali distanze e delle altre prescrizioni indicate nei relativi verbali (pulizia, mascherine, assenza di febbre e di sintomi respiratori, ecc.) sia sufficiente al fine di contenere l’emergenza epidemiologica in atto, quantomeno a condizioni attuali.

Pertanto, si ribadisce che il rispetto delle predette prescrizioni è imprescindibile.

No alla divisione delle classi

Il direttore ha poi chiarito che è preferibile evitare la divisione delle classi per fare in modo di non rompere l'unità del gruppo già costituito.

Dai monitoraggi sin qui giunti è evidente che alcune istituzioni scolastiche, presumendo di non poter reperire banchi singoli in numero sufficiente, hanno ritenuto di proporre la suddivisione di molte classi, con conseguente richiesta di organico aggiuntivo. A tal riguardo, si raccomanda, invece, di predisporre l’organizzazione degli spazi sulla base del distanziamento “statico” di un metro prescritto dal Comitato tecnicoscientifico (cfr. nota prot. 18020 di pari data), nel presupposto che siano disponibili banchi mono-posto in numero sufficiente. Naturalmente, ciascuna istituzione potrà anche segnalare l’esigenza dei banchi mono-posto mancanti. Ciò in quanto è preferibile evitare di rompere l’unità del gruppo classe, ove già costituito, e anche tenuto conto della prossima disponibilità di ulteriori risorse e iniziative per l’acquisto di arredi. Invece, occorrerà riservare la suddivisione delle classi e il loro ricomponimento in un maggior numero di gruppi ai soli casi nei quali non è possibile mantenere le classi esistenti nemmeno con il ricorso a banchi mono-posto, poiché sarà necessario riservare l’utilizzo delle risorse di organico che saranno messe a disposizione ai casi di stretta necessità. Si ringrazia per l’attenzione e l’impegno che tutti stanno riservando al prossimo avvio del nuovo anno scolastico 2020/2021.

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