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Cisti grande quanto un’arancia nel polmone, feto operato in utero e salvato al Bambino Gesù

Una cisti grande quanto quasi tutto il torace metteva a rischio la vita del feto. Un doppio intervento al Bambino Gesù lo ha salvato.
A cura di Francesco Esposito
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La vita di un bambino era in pericolo, a causa di una cisti polmonare grande come quasi tutto il torace, già da prima della nascita. Ma grazie a una delicata operazione in utero, eseguita dall’équipe di Chirurgia Fetale dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, la salute del feto è stata preservata. L'intervento è stato completato subito dopo la nascita, quando il neonato è stato sottoposto a una lobectomia toracoscopica dal team di Chirurgia Neonatale per rimuovere la parte di polmone malato. Il piccolo è stato dimesso e trascorrerà le festività in compagnia della sua famiglia.

Una cisti più grande di un'arancia nel petto del feto

La cisti polmonare è stata diagnosticata durante una visita prenatale. Con le ecografie i medici hanno individuato la massa più grande di un'arancia – circa 9x6x5 centimetri – che occupava la cavità toracica destra del feto. La cisti comprimeva il cuore e il polmone sinistro del feto, causandogli anche un grave scompenso cardiaco.

La situazione ha richiesto un intervento d'urgenza e alla 24a settimana di gravidanza, i chirurghi fetali hanno eseguito il posizionamento di uno shunt pleuro-amniotico. Il dispositivo, un piccolo tubo di materiale plastico, serve a drenare liquido dal torace del feto. "Il drenaggio in utero, inserito a 24 settimane, ha consentito di ristabilire una normale funzione cardiaca – ha spiegato la dottoressa Isabella Fabietti -, permettendo al bambino di nascere in buone condizioni cliniche".

La procedura è stata realizzata presso l’ospedale San Pietro Fatebenefratelli, centro ostetrico di II livello, da un team composto dagli specialisti ostetrici del San Pietro e dai chirurghi fetali del Bambino Gesù guidati dalla dottoressa Fabietti, con il coordinamento del dott. Leonardo Caforio, responsabile di Ostetricia, Ginecologia e Diagnosi prenatale dell’Ospedale Pediatrico romano.

Rimosso il lobo inferiore del polmone destro

Il giorno successivo, sono entrati in azione i chirurghi neonatali del Bambino Gesù che hanno eseguito una lobectomia toracoscopica, rimuovendo l’intero lobo inferiore del polmone destro. È stata usata una tecnica il meno possibile invasiva, fatta di tre piccolissime incisioni. Fondamentale è stato anche il contributo degli specialisti radiologi dell’Unità di Imaging Avanzato Cardio-toraco-vascolare e Fetale dell'ospedale, guidati dal dott. Aurelio Secinaro, che hanno realizzato anche delle ricostruzioni 3D.

In viola la cisti trovata nel torace del piccolo dagli specialisti del Bambino Gesù
In viola la cisti trovata nel torace del piccolo dagli specialisti del Bambino Gesù

Il piccolo è nato alla 35esima settimana di gestazione con un parto cesareo programmato. Le indagini strumentali a cui è stato sottoposto dopo essere stata stabilizzato hanno confermato la patologia del polmone destro. "Oggi il bambino respira con due lobi polmonari invece di tre, ma sta bene – racconta il dottor Andrea Conforti, responsabile dell’Unità di Chirurgia Fetale e Neonatale del Bambino Gesù -: i lobi sani si sono riespansi e compensano perfettamente la funzione respiratoria. Potrà avere una vita normale, anche praticare sport, in futuro".

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