Chiuso un centro estivo a Roma: 2 positivi al coronavirus, test a tappeto

Chiuso un centro estivo a Roma, dopo che due persone sono risultate positive al coronavirus. Si tratta del Mr. Monkey Village, in zona Giardinetti. A renderlo noto l'Unità di Crisi della Regione Lazio, che ha informato come sia partita l'indagine epidemiologica, con test a tappeto: al momento sono trentatré le persone testate tra bimbi, genitori e personale. Il centro non fa attività dal 29 luglio scorso. Ora in tanti si domandano come sarà gestita la situazione in vista della riapertura delle scuole in vista dell'autunno e come ci si muoverà con l'arrivo della stagione fredda e i primi raffreddori.
Nel Lazio apertura anticipata di asili nido e scuole per l'infanzia
L'attenzione sui centri d'aggregazione per bambini è alta, soprattutto in vista della riapertura delle scuole, a Roma attesa per il 9 settembre, per quanto riguarda gli asili nido e per il 14 per le scuole dell'infanzia. La prossima settimana la Regione pubblicherà un'ordinanza a firma dell'assessore regionale al Sociale Alessandra Troncarelli, per la riapertura anticipata nel Lazio al primo settembre, con oltre nove giorn i d'anticipo rispetto ai tempi previsti dal Campidoglio. A Roma nel frattempo è stato messo nero su bianco il protocollo d'intesa tra Comune di Roma e Vicariato, per l'uso di spazi ecclesistici come le parrocchie per lo svolgimento delle attività didattiche.
Focolai di coronavirus nel Lazio
La Regione Lazio con il supporto dell'Unità di Crisi e delle Asl territoriali sta monitorando l'andamento dell'epidemia da Covid nel Lazio, isolando i casi e tracciandone i contatti. Nei giorni scorsi a Sabaudia sono stati temporaneamente chiusi due stabilimenti, ‘Il Gabbiano' e il ‘Lido Azzurro' per due bagnini risultati positivi al coronavirus, nei confronti dei quali è in corso l'indagine epidemiologica per risalire ai contatti. Il Comune di Latina ha disposto la chiusura del bar 111 di via del Lido, la discoteca l’Ombelico di via Albanese e la pizzeria Scatto Matto di via Le Corbusier, dopo che sono risultati frequentati da due persone positive al coronavirus.