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Case in affitto, abitazioni private, alberghi: la fuga in città dei romani per il Capodanno 2021

Come passeranno i romani il Capodanno 2021? Tanti (soprattutto giovanissimi) hanno deciso di affittare delle case private nel centro storico, la maggior parte invece passerà l’ultimo dell’anno nelle abitazioni private. Meno le persone che andranno in albergo, dove le strutture hanno organizzato serate a hoc per due persone.
A cura di Natascia Grbic
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31 dicembre a Roma: che fare? Se negli anni passati la domanda "Che fai a Capodanno?" si cominciava a sentire già dal mese di novembre, quest'anno con la pandemia da coronavirus ancora in circolo, c'è poco fa festeggiare. Il cosiddetto ‘Decreto Natale' varato il 18 dicembre dal Governo Conte ha istituito la zona rossa per il 31 dicembre, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio proprio per scongiurare eventuali feste in occasione del Capodanno. Sono vietate più di due persone non conviventi alla stessa tavola (esclusi eventuali minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti), anche se la raccomandazione è di passare la serata solo con le persone che vivono nella stessa abitazione. Niente cenoni quindi, nessun concerto di Capodanno e nessuna festa nei locali della capitale. Questo non vuol dire che non si possa comunque festeggiare in sicurezza o in modo piacevole, seguendo le regole. Come si stanno organizzando quindi i romani? C'è chi ha deciso di affittare un appartamento al centro di Roma, chi ha prenotato per una serata negli alberghi più esclusivi del centro, e chi andrà invece a casa di amici.

Capodanno nelle case in affitto

Sono molte le persone che per Capodanno hanno deciso di affittare un appartamento privato nel centro storico di Roma. Si tratta perlopiù di ragazzi molto giovani, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che o si sono rivolti direttamente a privati, o hanno prenotato tramite piattaforme come Booking e Airbnb. Anche in questo caso, nonostante l'affitto, bisogna rispettare le regole previste dal ‘Decreto Natale‘: non più di due persone non conviventi sedute allo stesso tavolo, e divieto di festeggiare in più persone. A differenza degli alberghi, dove controlli a sorpresa possono essere effettuati dalle forze dell'ordine in ogni momento, nelle case affittate possono esserci verifiche solo in caso di segnalazione da parte di vicini. Per questo motivo, sono proprio questo tipo di abitazioni che la notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio saranno maggiormente attenzionate dalle forze dell'ordine.

Capodanno negli alberghi con la ‘Staycation'

Diversa la situazione per gli alberghi. La maggior parte di queste strutture ha chiuso per mancanza di turisti e sono in pochi a essere rimasti aperti. Alcuni di loro hanno provato a reinventarsi e a offrire pacchetti (rigorosamente per due persone) validi per la notte di Capodanno. "Prima lavoravamo con il 95% di turisti, adesso invece proponiamo offerte per il 31 dicembre solo a persone di Roma – spiega a Fanpage.it Fulvio Gandolfi, proprietario del Terrazza Marco Antonio, location esclusiva nel cuore di piazza Barberini – Ora va molto di moda la ‘Staycation‘, ossia la pratica di fare le vacanze in casa propria, in questo caso Roma. Su sei stanze, solo tre sono occupate. Insomma, da quando c'è la pandemia le cose a livello economico non vanno molto bene". A essersi abbassata, è anche l'età media delle persone che si rivolgono a queste strutture. "Prima lavoravamo con persone che di media avevano trent'anni, ora da noi vengono ragazzi di dieci anni più giovani, ed è questo anche il target di Capodanno. Chiaramente ciò ha comportato un drastico abbassamento dei prezzi". Non se la passano bene nemmeno gli altri alberghi del centro storico, la maggior parte dei quali ha dovuto chiudere a causa del covid. L'occupazione media di questo periodo, è di circa il 10% delle camere.

Capodanno nelle case private

La maggior parte delle persone si sta attrezzando per passare l'ultimo dell'anno nelle case private. C ‘è chi andrà da amici e chi invece è diretto nelle seconde case. Le indicazioni sono sempre le stesse: massimo due persone a tavola non conviventi, a eccezione di minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti. Anche qui, come nelle case in affitto, più difficili i controlli, con le forze dell'ordine che possono intervenire solo su segnalazione. Per questo motivo il Governo si è appellato al buon senso delle persone, ricordando la necessità di rispettare le disposizioni vigenti onde evitare una terza ondata del virus.

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