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Bruciata l’auto di un magistrato a Cassino, si indaga sull’atto intimidatorio: “Episodio preoccupante”

L’incendio doloso all’auto di un pm è solo l’ultimo degli episodi intimidatori a Cassino. L’incontro per la sicurezza convocato nella prefettura di Frosinone ha annunciato misure immediate per il contrasto ad episodi del genere.
A cura di Enza Savarese
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Immagine di repertorio
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Incendiata l'auto di un pubblico ministero nel comune di Cassino. Il rogo non ha coinvolto altre auto parcheggiate nella zona, dettaglio che fa avvalere la tesi che si tratti di un presunto atto intimidatorio nei confronti del pm per le sue indagini contro la criminalità organizzata. Sulla vicenda come da prassi in questi casi indaga la Procura di Perugia.

Oggi lunedì 26 maggio è stato convocato nella Prefettura di Frosinone un incontro del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. A presenziare all'evento anche il sindaco Enza Salera, che ha annunciato l'assunzione di sei nuovi agenti della Polizia Locale.

La Procura indaga sui mandanti

L'episodio si è verificato tra la notte del 14 e 15 maggio. Ad essere incendiata è stata l'auto di un magistrato in servizio nel comune di Cassino. Un gesto doloso e senza dubbio mirato nei confronti del pm, dato che le altre auto della zona non sono state danneggiate. Sulla questione indaga la Procura di Perugia, che da prassi si occupa di episodi intimidatori nei confronti dei magistrati. Il pm vittima dell'ultimo incendio doloso lavora ad inchieste incentrate sul traffico di droga nella zona di Cassino e già in passato le sue indagini hanno portato dietro le sbarre diversi soggetti affiliati alla criminalità organizzata. Non si esclude pertanto che l'incendio della sua auto sia un atto intimidatorio per inchieste passate o ancora in atto.

Si tratta solo dell'ultimo incendio doloso avvenuto nella zona. Soltanto alcuni giorni fa ad essere data alle fiamme è stata una paninoteca in via del Carmine con l'utilizzo di una bombola a gas. Ancora, lo scorso 9 aprile una bomba carta è stata lanciata sul balcone di un'abitazione popolare in via Gargigliano. Episodi di matrice violenta e intimidatoria su cui indagano le forze dell'ordine.

Solidarietà dall'associazione nazionale dei Magistrati

A mostrare solidarietà per il collega è anche una nota dell'associazione nazionale dei Magistrati, che ha definito l'accaduto "un altro preoccupante episodio di minacce a un magistrato impegnato nella lotta alla criminalità", scrive l'Anm, che definisce preoccupante l'aumento di episodi intimidatori di questo genere.

Un quadro critico che ha richiesto un tavolo di sicurezza degli organi competenti riunitosi questa mattinanella Prefettura di Frosinone. Al Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica tra le figure istituzionali era presente anche il sindaco di Cassino, Enzo Salera. Il primo cittadino ha confermato l'intensificarsi dei controlli nella zona attraverso anche l'aumento degli agenti in pattuglia. Tra le prime operazioni di prevenzione nelle prossime settimane è stata annunciata l'assunzione di altri sei agenti della Polizia locale che si affiancheranno alle forze dell'ordine già in servizio.

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