Bimba di 9 anni costretta a vivere tra hashish e immondizia: la segnalazione anonima inchioda il papà

Una bambina di nove anni era costretta dal papà a vivere tra rifiuti e droga. Nell'abitazione, zona Roma est, c'era hashish dappertutto: sul pavimento, all'interno dei cassetti, nella lavatrice e addirittura tra le lenzuola del divano dove la piccola dormiva. In totale le forze dell'ordine hanno trovato due chili di sostanza stupefacente suddivisa in panetti e hanno arrestato per spaccio due uomini, tra cui il genitore della bambina. È stato possibile grazie a una segnalazione anonima arrivata sull'app You Pol, l'applicazione che permette di comunicare, anche in forma anonima, con le forze dell'ordine.
La bimba costretta a vivere sul divano tra rifiuti e droga
Sul posto sono intervenuti gli equipaggi dei distretti Casilino e Prenestino. Appena entrati in casa, hanno visto un uomo che dormiva sul pavimento, tra rifiuti e indumenti gettati ovunque. Nel salone, una bambina di nove anni dormiva su un divano. Per il padre della piccola e per il suo socio è scattato immediatamente l'arresto, convalidato in seguito per entrambi dal gip. La figlia è stata affidata a una struttura d'accoglienza per minori. Le sue condizioni di salute sono state accertate dal personale sanitario inviato sul posto dalla Sala Operativa della Questura di Roma.
Come funziona l'app You Pol
L'app You Pol, informa il sito della polizia di Stato, "è uno strumento gratuito e disponibile per tutti, semplice e sicuro, che può essere utile per contrastare la violenza di genere. Permette di inviare segnalazioni, anche in forma anonima, con la possibilità di allegare video, audio, immagini e testo". In questo caso ha portato all'arresto di due uomini che costringevano una bambina a vivere in condizioni precarie.