Auto rubata a disabile e usata per rapina ancora sotto sequestro: “Non posso più uscire, ridatemelo”
Bloccati in casa perché la loro auto, una Fiat Doblò modificata per trasportare una persona disabile, è sotto sequestro dopo una rapina. Nonostante sia stata ritrovata, non è stata ancora restituita. E se gli investigatori devono terminare gli accertamenti per trovare chi, lo scorso primo luglio, ha sparato e ferito una guardia giurata, Jonathan però non può uscire di casa e andare da nessuna parte senza la macchina preposta per il suo trasporto.
In un'intervista a Il Messaggero Giovanni Fontana, padre di Jonathan, ha raccontato il calvario che la sua famiglia sta vivendo dopo il furto della loro auto, al Laurentino. La macchina era regolarmente parcheggiata nel posto riversato alle persone disabili, quando è stata portata via da un gruppo di rapinatori, che la usarono poi nell'assalto a un portavalori nel quartiere di Torre Angela. Il Doblò è stato ritrovato sul posto: adesso è in un deposito giudiziario per essere sottoposto a esami.
"Mi hanno contattato dalla Questura di Roma per firmare un foglio che dovrebbe accelerare i tempi per sbloccare la situazione e dissequestrarlo, sta tutto in mano alla polizia scientifica", ha spiegato Giovanni al quotidiano. "I ragazzi delle cooperative non possono portarlo a spasso, Jonathan ci è rimasto malissimo, non pensava che ci fossero queste canaglie che tra tante macchine potessero rubare proprio quella adibita al trasporto invalidi".
"Mi hanno chiamato dalla Questura e detto che dovevano fare ancora accertamenti approfonditi sui liquidi organici, che solo alla fine di tutte le verifiche, passerà tutto al magistrato che disporrà il dissequestro della macchina, che poi dovrò riparare e secondo me, arriveremo a ottobre, perché è un bel danno – continua l'uomo – Nel frattempo mio figlio continua a non poter uscire e mi dispiace tanto. Mi chiedo cosa ancora stiano cercando hanno tolto copri sedili e tappeti… quelli erano dei professionisti, hanno usato diverse auto rubate. L'unica cosa positiva che ho saputo da questa seconda telefonata è che il Doblò è in un garage, temevo fosse all'aperto, l'avrei dovuto buttare una volta riavuto".