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Attacco hacker al Lazio, impossibile leggere chip dei cani perduti: così in decine entrano in canile

L’anagrafe canina del Lazio è fuori uso a causa dell’attacco hacker sferrato a inizio agosto. Risulta così impossibile accedere ai dati dei chip applicati su cani e gatti, che in caso di smarrimento non riescono a essere ricongiunti in tempi brevi ai proprietari. E molti di loro entrano in canile.
A cura di Natascia Grbic
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L'attacco ramsonware alla Regione Lazio che ha mandato in tilt tutti i portali recando gravi disagi al servizio sanitario regionale, non è ancora un lontano ricordo. Perché se i servizi fondamentali per i cittadini – dalla prenotazione delle visite a quelle del vaccino anti-covid – sono ripresi pochi giorni dopo, lo stesso non si può dire per l'anagrafe canina. Un problema che non è di poco conto: perché in caso di smarrimento non è possibile risalire ai dati del proprietario tramite la lettura del chip. Con il risultato che nelle ultime settimane decine di cani sono entrati in canile nonostante avessero il chip. In molti sono riusciti a tornare lo stesso a casa tramite i passaparola e le condivisioni delle foto su Facebook. Altri invece sono chiusi in gabbia. Ci sono poi i casi di cani trovati in una zona e portati nel canile non di pertinenza: in questo caso la loro via per tornare a casa si fa ancora più complicata.

Cosa fare allora? Nel caso di perdita del proprio cane è bene rivolgersi ai servizi veterinari Asl o al canile del territorio. Ma è utile fare un check anche nelle altre strutture, dato che non sono rari i casi di animali portati in canili non di pertinenza della zona. Uno dei modi più veloci è monitorare il sito dei canili di Roma, in cui vengono pubblicate le foto di tutti gli animali – cani e gatti – recuperati. Un altro modo per facilitare il ricongiungimento dato il periodo, è applicare alla pettorina o al collare del cane una medaglietta con il proprio numero di cellulare che consenta di rintracciare il padrone senza passare per il canile. "Quanto sta accadendo nel Lazio è il segno che bisogna attivarsi quanto prima per un'anagrafe canina nazionale – spiega un volontario – Anche prima dell'attacco hacker, in caso di smarrimento di un cane in un altra regione, la lettura dei dati non è mai semplice. In questo modo i ricongiungimenti sono molto complicati, e si rischia di far passare agli animali diverso tempo in canile, quando non ce ne sarebbe bisogno".

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