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Arrestato l’uomo vicino ai clan di Ostia che ha truffato la troupe di ‘Suburra’

Pestaggi, violenze e truffe da migliaia di euro: queste le accuse contestate a un 64enne di Ostia, vicino ai clan Spada e Fasciani, arrestato oggi dai carabinieri.
A cura di Natascia Grbic
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Un uomo di sessantaquattro anni è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo del Gruppo di Ostia su delega della Direzione Distrettuale Antimafia con le accuse di estorsione aggravata dal metodo mafioso, truffa, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed occupazione abusiva di immobili.

Vicino ai clan Spada e Fasciani, noti nella zona di Ostia, era già stato destinatario di una misura cautelare per aver occupato e affittato locali dell'Ater ai membri dei gruppi criminali operanti nel quadranti, che lì dentro stoccavano grosse quantità di armi e droga.

Ma il curriculum criminale dell'uomo non finisce qui: secondo quanto emerso dalle indagini, aveva minacciato in pieno giorno un ragazzo che gli aveva chiesto di essere pagato per un lavoro svolto. Prima lo ha minacciato di morte, poi ha tirato fuori un coltello e lo ha colpito con questo e una sedia di metallo, causandogli un taglio profondo alla schiena. Tutto questo davanti ad altre persone, in pieno giorno e in mezzo alla strada: un episodio per il quale gli è stata contestata anche l'aggravante del metodo mafioso. Voleva che tutti assistessero a ciò che era capace di fare, in modo da consolidare il suo potere criminale.

I carabinieri hanno accertato una truffa ai danni della casa cinematografica produttrice di Suburra, la serie ambientata proprio sul litorale di Ostia. Il 64enne gli avrebbe affittato dei locali dell'Ater in via delle Ebridi di cui non era ovviamente il proprietario, chiedendo oltre 9mila euro. Soldi che ha ovviamente percepito in modo illegale dato che i capannoni erano di proprietà dell'ente, e non suoi.

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