Arrestato di nuovo il boss Moccia: sorpreso nella via dello spaccio a Tor Bella Monaca

È stato arrestato di nuovo Giuseppe Moccia, 39enne romano coinvolto in diverse indagini sul traffico di droga a Tor Bella Monaca e cognato di Vincenzo Nastasi, ex boss dello spaccio di cocaina nel quartiere. Stando a quanto si apprende, Moccia avrebbe violato le misure speciali a cui era sottoposto e cioè l'obbligo di soggiorno nel comune di Roma e la permanenza in casa durante la notte. "Dagli atti esaminati emerge con chiarezza la incontestabile attuale elevata pericolosità sociale del Moccia che, in tutte le vicende in cui è stato coinvolto dopo la sua scarcerazione dove ha manifestato un elevato livello di aggressività e violenza. Ha avuto atteggiamenti minacciosi e prevaricatori, manifestando comportamenti di aperta sfida verso i suoi interlocutori e le vittime delle sue condotte, vantandosi del suo passato criminale, utilizzato per incutere timore e indurre le persone a sottomettersi alle sue pretese e alla sue accese intemperanze", erano state le motivazioni con cui il giudice aveva disposto le misure cautelari.
Tra il 25 e il 26 marzo Moccia è stato sorpreso in via dell'Archeologia, una delle piazze di spaccio di Tor Bella Monaca. È stato identificato in piena notte, il provvedimento nei suoi confronti lo obbligava a rimanere in casa tra le ore 20 e le 7 e per questo è stato arrestato. Il gip ha convalidato l'arresto e Moccia è stato condannato, al termine del rito direttissimo, a un anno di reclusione. Rimesso in libertà, dovrà presentarsi in caserma tutti i giorni in due fasce orarie differenti.
Moccia è stato denunciato lo scorso settembre perché viveva abusivamente in uno degli appartamenti Ater occupati a Tor Bella Monaca. I carabinieri entrarono all'interno dell'abitazione all'ultimo piano del civico 50, una delle Torri di viale Santa Rita da Cascia, e trovarono 30mila euro in contanti e pochi grammi di hashish. Da diversi mesi l'appartamento di Moccia e altre tre abitazioni occupate abusivamente sono in attesa di essere assegnate, ma molti cittadini hanno paura di prendere possesso dell'ex casa del boss. Giuseppe Moccia, legato da vincoli lontani di parentela al clan Moccia di Afragola, un anno fa rimase vittima di un agguato poco dopo essere stato scarcerato. In quel caso fu colpito da quattro proiettili di pistola sparati da un uomo a bordo di uno scooter.