Arrestato Carlo Bravi, il chirurgo indagato per la morte di Simonetta Kalfus, sorpreso a operare in casa

Il chirurgo Carlo Bravi è stato arrestato ed è finito ai domiciliari per reati di violenza privata. A rendere esecutiva la misura cautelare personale nel pomeriggio di ieri, lunedì 21 luglio, sono stati i carabinieri del Nas di Roma, come richiesto dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale. La Procura della Repubblica nei confronti del dottore aveva chiesto il carcere, per la gravità dei fatti che gli sono contestati. Il chirurgo è anche indagato per la scomparsa di Simonetta Kalfus, morta a seguito di una liposuzione ed è stato sorpreso ad operare una paziente alle orecchie in un'abitazione in zona Quadraro a Roma nei giorni scorsi. Il blitz dei Nas lo ha costretto ad interrompere l'operazione.
L'arresto nei confronti del chirurgo Bravi è scattato al termine di un'indagine complessa e articolata condotta dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità della Capitale diretto dal sostituto procuratore Eleonora Fini. La misura di custodia cautelare è stata necessaria per interrompere la pericolosa attività illecita del medico, che il giudice aveva già sospeso dall’esercizio della professione come conseguenza di altro reato. I militari hanno raccolto dei gravi indizi di prova a carico del chirurgo, che dovrà rispondere delle accuse che gli sono contestate.

Bravi nei giorni scorsi è stato sorpreso a operare una paziente alle orecchie in un'abitazione privata, un ambulatorio abusivo improvvisato nella stanza di una casa abitata da persone sudamericane. Con sé aveva gli strumenti chirurgici, i Nas l'hanno sorpreso mentre stava per svolgere un intervento di otoplastica. Non solo stava operando senza poterlo fare e in un luogo non autorizzato, ma lo stava facendo anche in condizioni igienico sanitarie non adeguate, mettendo potenzialmente a rischio la sicurezza della paziente.
Bravi è stato sospeso dall'esercizio della professione medica per altre vicende giudiziarie, tra le quali aver eseguito un intervento non autorizzato e per violenza privata. Il chirurgo è anche indagato per la morte di Simonetta Kalfus, che è deceduta per complicazioni a seguito di una liposuzione.
Nel video dei Nas si vede il chirurgo intento a operare la paziente in una camera da letto in cui ci sono sia persone che dei cani. La paziente è distesa su un lettino di fortuna, ad aiutare il medico un'infermiera in pensione. Tutt'intorno ci sono scarpe, vestiti e sporcizia varia. Alla giovane al arrivo dei Nas il dottore aveva già iniettato delle dosi di anestetico locale, come successivamente accertato dai medici del pronto soccorso del Policlinico Casilino.