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Appalti Anas, agli arresti domiciliari il figlio di Denis Verdini: è indagato anche l’ex senatore

Agli arresti domiciliari Tommaso Verdini, figlio dell’ex senatore Denis Verdini: è accusato di corruzione nell’ambito di un’inchiesta legata agli appalti dell’Anas.
A cura di Enrico Tata
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Tommaso Verdini, figlio dell'ex senatore Denis Verdini, si trova agli arresti domiciliari nell'ambito di un'indagine coordinata dalla procura di Roma sulle commesse Anas. I reati ipotizzati dai pm sono quelli di corruzione, turbativa d'asta e traffico di influenze illecite. Ed è notizia di poco fa che tra le persone indagate dalla procura di Roma c'è anche l'ex senatore Denis Verdini.

La stessa misura cautelare è stata emessa anche nei confronti di altre quattro persone. Le indagini sono coordinate dai pm della procura di Roma. Secondo quanto si apprende, la misura disposta dal gip di Roma ha una durata di dodici mesi.

Stando a quanto ricostruito, Tommaso Verdini è finito sul registro degli indagati a luglio dello scorso anno. Gli inquirenti avevano disposto perquisizioni su tutto il territorio, condotte dagli uomini della Guardia di Finanza, per ricostruire il sistema dii consulenze e appalti pubblici banditi dall'Anas (che gestisce la rete viaria del Paese). I vertici della società statale sarebbero però del tutto estranei alle indagini.

Della vicenda avevano scritto all'epoca Giovanni Tizian ed Emiliano Fittipaldi sul quotidiano Il Domani. Al centro dell'inchiesta, riportavano i due giornalisti, c'è la società Inver del figlio di Verdini, che si occupa di offrire consulenze ad aziende impegnate in lavori pubblici. Consulenze da centinaia di migliaia di euro che sono finite nel mirino dei pm.

In pratica Tommaso Verdini, questa l'ipotesi degli inquirenti, avrebbe stretto accordi con gli imprenditori interessati ai bandi Anas e avrebbe garantito loro informazioni e documenti riservati, in modo da favorirli nell'aggiudicazione della commessa. A luglio 2022, scrivevano Tizian e Fittipaldi, gli investigatori non avevano riscontrato "dazioni di denaro" per questi favori.

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