Anomalie sulla Roma-Lido, interrogazione del M5S alla Regione Lazio: “Inaccettabile, intervenire subito”

Il Movimento Cinque Stelle ha depositato un'interrogazione urgente alla Regione Lazio sulla Metromare ex Roma-Lido, il collegamento su rotaie che si snoda a Sud della Capitale fino al litorale gestito da Cotral. L'iniziativa è arrivata a seguito della denuncia fatta da alcuni dipendenti, che attraverso Fanpage.it hanno parlato di avarie, guasti e anomalie tecniche sulla rete. L'obiettivo dell'interrogazione è di fare chiarezza sulle condizioni in cui circola Metromare, il ritiro dei convogli malfunzionanti, la tutela del personale in servizio, chiedendo che venga fatta una verifica su tutti i mezzi circolanti per gli standard minimi di sicurezza.
Ad intervenire sul caso è il capogruppo M5S Lazio Adriano Zuccalà, primo firmatario dell'interrogazione: "I dipendenti Cotral della tratta ferroviaria hanno denunciato una situazione molto grave e complessa, che si protrae ormai da diverso tempo, vorremmo averne il quadro completo – ha dichiarato Zuccalà a Fanpage.it – Ci preoccupa ciò che hanno riferito, ossia che si lavora in condizioni precarie, che che i treni circolano con avarie ai freni, porte malfunzionanti, climatizzatori guasti mettendo a rischio la sicurezza e la salute di pendolari e lavoratori. Inoltre non c'è ancora traccia dei nuovi treni annunciati e delle manutenzioni. Metromare dovrebbe avere operativi dieci treni, nei giorni scorsi siamo arrivati addirittura a tre. Certo il periodo estivo non aiuta con la riduzione delle corse e del personale, la linea va in sovraccarico. C'era però da aspettarselo, perché l'estate arriva ogni anno e si ripresentano sempre gli stessi problemi se non si interviene".
I dipendenti Cotral hanno denunciato attraverso Fanpage.it una situazione al limite, potenzialmente pericolosa per lavoratori e passeggeri, con treni che circolano con avarie ai freni, porte malfunzionanti, climatizzatori guasti che costringono i pendolari a viaggiare in vagoni bollenti, con il rischio di sentirsi male. Oltre al fatto che il servizio è fortemente penalizzato da interruzioni, i ritardi, e treni cancellati. "I dipendenti denunciano un clima di paura e repressione per chi segnala malfunzionamenti sui mezzi o si rifiuta di condurre convogli non sicuri – spiega Zuccalà – Aspettiamo la risposta all'interrogazione dalla Regione Lazio, tutto questo è inaccettabile ha il dovere di intervenire immediatamente".