Aggrediti con caschi e coltelli da neofascisti alla fine del corteo per la Palestina: due ragazzi in ospedale

Un gruppo di ragazzi è stato aggredito ieri sera poco dopo le 22 al termine del corteo per la Palestina a Roma. Secondo le prime informazioni, una decina di estremisti di destra con caschi e coltelli ha teso un agguato ad alcune persone che stavano tornando a casa in via Lanza, all'incrocio con via Merulana, avventandosi su di loro con caschi e coltelli. Ad avere la peggio sono stati due giovani, uno due quali portato in ospedale con profonde ferite alla testa. Sul caso indaga la Digos, che sta cercando di risalire agli aggressori, scappati subito dopo il violento pestaggio.
A quanto si apprende, l'aggressione si sarebbe verificata come rappresaglia dopo i momenti di tensione che si sono verificati durante il corteo davanti al Carrè Monti, locale di riferimento dell'estrema destra a Roma, soprattutto dell'area afferente a CasaPound.
"Alla fine della manifestazione a Roma, nei pressi di via Giovanni Lanza, una squadraccia fascista si è messa a disposizione di chi vuole far tacere i movimenti per la Palestina – le parole dell'ex consigliere Luca Peciola, presente al corteo -. Hanno aggredito con caschi e coltelli ragazzi e ragazze che tornavano a casa. Un ragazzo è stato portato in ospedale. Con diverse ferite alla testa.Dai Meloni parlaci ancora della violenza della Sinistra. Vergogna.Non devono passare! Non passeranno.
Il corteo dalla Sapienza ai Fori Imperiali
"Gaza we are coming", "Blocchiamo tutto", "Fermiamo lo Stato di Israele". Queste i cori durante la manifestazione per la Palestina che ha attraversato le strade di Roma martedì 16 settembre. Oltre agli striscioni per chiedere lo stop al genocidio e all'invasione di Gaza e ai cartelli che raffigurano politici con le mani sporche di sangue, la premier Meloni e il ministro Crosetto fra gli altri, le bandiere della Palestina che sventolavano nel vento, fumogeni rossi e kefieh.
A sfilare nel corso del corteo, organizzato da Global Movement to Gaza, dai collettivi e dalle associazioni studentesche e da Cgil e Usb, almeno duemila persone. Al termine del corteo, infine, è stato ricordato lo sciopero generale del 22 settembre e la manifestazione del 4 ottobre a porta San Paolo.