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Aggrediscono l’amico con racchettoni da spiaggia: un giovane agli arresti domiciliari

Una serata al bar finisce con 20 giorni di prognosi per un 28enne, aggredito da un amico di 27 anni e il suo complice anche tramite un racchettone da spiaggia. Gli agenti del commissariato Romanina sono risaliti alle identità degli assalitori: uno di loro era già noto alle forze dell’ordine, ed è stato posto agli arresti domiciliari.
A cura di Francesco Muccino
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È partita come una normale serata tra amici, due chiacchiere e qualche birra, ed è finita a calci, pugni e un racchettone da spiaggia distrutto. È quanto accaduto la sera dello scorso 6 settembre in via Anagnina a Roma. Protagonisti della rissa due ragazzi di ventisette e ventotto anni, che si sono seduti ai tavolini esterni di un bar per prendersi qualcosa da bere. Ai due si è poi aggiunta una terza persona, conosciuta soltanto dal ventisettenne. Arrivato l'amico e dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, i due ragazzi hanno iniziato ad insultare il ventottenne più volte durante la serata. Ma a far degenerare la situazione è stato il commento di un altro ragazzo ancora, questa volta amico della vittima, che ha evidenziato lo stato alterato dei due aggressori a causa del troppo alcool ingerito. Il ventisettenne si è quindi alzato ed ha colpito il ventottenne con una testata, per poi proseguire con ulteriori attacchi fisici.

Colpito con un racchettone da spiaggia

Al ragazzo, vittima del pestaggio, non è rimasto altro da fare se non rifugiarsi all'interno del locale, non prima di essere colpito con un racchettone da parte dei due ragazzi con i quali sono fino a qualche minuto prima stava trascorrendo la serata. Il colpo è stato inferto con una violenza tale da rompere il manico dell'arma improvvisata. In seguito gli assalitori si sono dati alla fuga. Immediata la chiamata ai soccorsi e alle forze dell'ordine: sul posto sono giunti gli agenti del commissariato Romanina, che hanno avviato le indagini per rintracciare i giovani scappati, mentre il ventottenne è stato portato al pronto soccorso, dove è stato medicato con venti giorni di prognosi. Tramite le immagini di videosorveglianza del bar, le autorità sono risaliti alle identità di tutte le persone coinvolte, e hanno provveduto a denunciare l'amico del ventisettenne, una persona già nota alle forze dell'ordine. Dopo aver richiesto una misura cautelare alla Procura della Repubblica, la polizia lo ha posto agli arresti domiciliari.

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