Aggrediscono due ragazzi al pub e scappano: “Erano almeno quattro, ci hanno preso a pugni in testa”

Terribile aggressione nella notte fra venerdì e sabato scorsi, 24 e 25 ottobre, a Roma, in piazzale delle Province dove due ragazzi sono stati colpiti e presi a pugni mentre tornavano alla macchina dopo una serata nella zona. Stavano camminando quando si sono trovati davanti un gruppo di persone che li ha aggrediti. "Ci hanno preso a pugni senza motivo, noi eravamo appena usciti dal pub, stavamo tornando a casa", ha raccontato uno dei due, dimesso con cinque giorni di prognosi. Ad avere la peggio l'amico, rimasto ricoverato all'Umberto I fino a ieri sera.
Aggrediti in strada a Roma: cosa è successo
I fatti risalgono alla notte fra venerdì 24 e sabato 25 ottobre, verso le 2.30. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia di Stato, che si stanno occupando delle indagini, i due stavano raggiungendo a piedi la macchina parcheggiata, rientrava dopo una serata in un pub quando, a piazzale delle Province, sono stati bloccati da un gruppo di persone. "Erano sicuramente più di due, forse quattro", ha detto uno dei due, in sede di denuncia, non riuscendo ad essere più preciso di così.
Come stanno i giovani aggrediti nella notte fra venerdì e sabato
Secondo quanto precisato dal giovane, non li conoscevano. Senza alcun apparente motivo il gruppo ha iniziato a prenderli a pugni, ferendoli gravemente. I due ragazzi aggrediti, entrambi di 21 anni, sono stati trasportati d'urgenza in ospedale, all'Umberto I. Uno dei due è stato dimesso poco dopo, con una prognosi di 5 giorni. L'altro, invece, si trovava in condizioni peggiori: dalla notte fra venerdì e sabato, quando è stato aggredito, è stato ricoverato. È rimasto in ospedale per alcuni giorni: i medici lo hanno dimesso soltanto ieri.
Nel frattempo gli agenti del vicino commissariato di Polizia di Stato Porta Pia hanno preso in carico il caso e hanno aperto le indagini: spetta a loro il compito di ricostruire quanto accaduto e di cercare di identificare e rintracciare gli aggressori.