Adesca 14enne online e condivide i suoi scatti hot sul web, ma viene denunciato: condannato a 4 anni

Un uomo di 50 anni è stato condannato a quattro anni e mezzo di reclusione a termine del rito abbreviato per i reati di tentata violenza sessuale, pornografia minorile, adescamento di minori, sostituzione di persona e detenzione di materiale pedopornografico.
Il 50enne, come si legge oggi in un articolo de Il Corriere della Sera, che si chiama Giuseppe Cardillo e che risiede nella regione Campania, ha adescato una ragazza di 14 anni, residente, invece, nella provincia di Rieti, fingendosi un adolescente con un profilo falso sui social network. Una volta entrato nella rete della 14enne e fra i suoi contatti Whatsapp, è riuscito a farsi inviare alcune foto hot, ma alla richiesta di mandare ulteriori video, mentre lui intanto pubblicava le foto di cui era già in possesso su alcuni gruppi Whatsapp, si è ribellata e, rivolgendosi ai suoi genitori, lo ha denunciato: le forze dell'ordine, effettuando ulteriori accertamenti, hanno trovato migliaia di scatti osé che ritraevano minorenni sul suo pc.
Si finge un'adolescente per adescare la ragazzina online
La vicenda che riguarda la ragazzina di Rieti si apre nel mese di febbraio del 2017, quando è stata adescata sui social network dal 50enne che si è finto, creando un profilo falso ad hoc con un falso nome, invece, un ragazzo di 15 anni. Una volta entrato nella sua rete di contatti, i due hanno iniziato ad inviarsi messaggi fino a quando non si sono scambiati i numeri di telefono per spostare le loro conversazioni su Whatsapp. Il ragazzo, studente modello e appassionato di sport, si è mostrato simpatico e carino e la 14enne ha iniziato ad affezionarsi a lui, ovviamente senza conoscere la vera identità che si cela dietro al 15enne: il ragazzo ha cominciato a piacerle e lei ha deciso di inviargli qualche scatto un po' più spinto.
La confessione del 50enne e il ricatto
È proprio in quel momento che il 50enne ha buttato giù la sua maschera e ha rivelato la sua vera età all'adolescente, minacciandola: se la giovane non gli avesse inviato, oltre a quelle prime foto, altri video hot avrebbe inviato gli scatti di cui era già in possesso ai suoi genitori e in alcuni gruppi Whatsapp con decine di persone.
Nonostante la pressione, la 14enne ha continuato a respingere le richieste dell'uomo che, alla fine, ha davvero fatto circolare i suoi scatti nei gruppi Whatsapp come aveva minacciato di fare. Con i suoi genitori, invece, ci ha parlato la stessa 14enne, che ha raccontato loro tutta la vicenda: i due hanno compreso e hanno accompagnato la giovane a denunciare l'accaduto.