Accoltella un ospite del centro d’accoglienza mentre dorme: gravi ferite a schiena, volto e gamba

Una lite nel centro d'accoglienza per stranieri di via di Villa Troili è sfociato in un grave accoltellamento. Per l'aggressione i carabinieri della Stazione Roma Bravetta hanno arrestato un ragazzo di ventidue anni originario del Camerun, che si trova in carcere e dovrà rispondere del reato di tentato omicidio. La vittima del ferimento è un trentenne, suo connazionale, fortunatamente non rischia di morire.
La lite poi il colpo in testa
L'episodio di violenza è avvenuto nella notte tra lunedì 19 e martedì 20 maggio nel centro d'accoglienza nel quadrante Ovest della Capitale, all'interno del quale entrambi erano ospiti. Secondo quanto ricostruito finora dagli investigatori i due uomini hanno litigato per motivi banali, una discussione che è degerata fino all'aggressione. Il trentenne avrebbe dato una botta in testa al ventiduenne utilizzando un oggetto contundente. Il ventiduenne è stato soccorso in ambulanza e trasportato all'ospedale Aurelia Hospital, dov'è stato medicato per le ferite riportate sul capo.
L'accoltellamento nel sonno
Successivamente il ventiduenne è uscito dall'ospedale da solo ed è tornato al centro d'accoglienza. Si è vendicato del rivale, prendendolo a coltellate alla schiena, al volto e alla gamba mentre dormiva. Ferite molto gravi, il trentenne ha avuto bisogno di cure mediche urgenti. Soccorso con l'ambulanza in codice rosso, è statao trasportato in ospedale, sempre all’Aurelia Hospital. I medici sono intervenuti sulle ferite d'arma bianca. Da quanto si apprende fortunatamente non rischia di morire.
Il giudice convalida l'arresto in carcere per tentato omicidio
Nel centro d'accoglienza sono intervenuti i carabinieri, che hanno arrestato il ventiduenne per il reato di tentato omicidio e lo hanno portato al Regina Coeli. Il giudice del Tribunale di Roma ha convalidato l'arresto in carcere, in attesa del processo.