Accoltella la moglie 27 volte e si ferisce gravemente: condannato per tentato omicidio

Ha cercato di uccidere la moglie a coltellate, per poi ferirsi gravemente anche lui all'arrivo delle forze dell'ordine. Un cinquantatreenne è stato condannato a sei anni e otto mesi di reclusione per il reato di tentato omicidio, per aver cercato di ucidere la moglie quarantacinquenne, colpendola ripetutamente con un coltello. Questa la sentenza del processo con il rito abbreviato celebrato stamattina davanti al giudice delle indagini preliminari, nel quale la donna, assistita dal suo avvocato, si è costituita parte civile. Nei confronti dell'imputato il pubblico ministero aveva chiesto una pena di dieci anni di carcere.
L'accoltellamento al termine di una lite
I fatti risalgono al settembre del 2019 quando l'uomo, che abitava insieme a lei nella provicnia di Latina, al culmine di una discussione nata per futili motivi, ha aggredito la ex, ferendola con una lama. Una lite che è degenerata, così le grida della donna hanno allertato i vicini, i quali, inospettiti dal chiasso che proveniva dall'appartamento, hanno chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112 e chiesto l'intervento delle forze dell'orine. Arrivata la segnalazione in Questura, sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di competenza territoriale, che hanno fatto irruzione nell'abitazione.
Feriti marito e moglie, trasportati in ospedale
Una volta al l'interno dell'appartamento della lite, i poliziotti hanno sorpreso l'uomo ancora visibilmente alterato, con la donna sul pavimento ferita, in una pozza di sangue. Il cinquantatreenne dopo l'aggressione si era inoltre colpito da solo, ferendosi gravemente. Entrambi, marito e moglie, sono stati soccorsi e trasportati in ambulanza all'ospedale. Alla donna, le cui condizioni di salute erano gravi, i medici hanno refertato ben 27 coltellate e ha avuto bisogno di un intervento, anche il coniuge è stato sottoposto ad una delicata operazione chirurgica.