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A Viterbo c’è una bomba inesplosa da 1300 chili di tritolo, ma la bonifica arriva solo a maggio

Il ritrovamento due giorni fa in un cantiere a Viterbo. “Zona in sicurezza e presidiata h24 – dicono dal comune – La bonifica prevista non prima di maggio”.
A cura di Beatrice Tominic
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Immagine di repertorio
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Non può essere disposta prima del mese di maggio l'evacuazione della città di Viterbo prevista per il disinnesco della bomba ritrovata in via Alcide de Gasperi nei giorni scorsi. L'ordigno "ad elevata potenzialità", come definito dal Comune di Viterbo, risalente alla seconda guerra mondiale, è uno dei più grandi rinvenuti in Italia, con i suoi 1300 chili di tritolo.

È stato rinvenuto in via De Gasperi, nella zona est della capitale, due giorni fa da alcuni operai che stavano lavorando in un cantiere edile. Hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine che sono arrivate sul posto. Poi sono scattati i provvedimenti da parte della prefettura, con l'attivazione del centro operativo comunale.

Perché il disinnesco della bomba non è previsto prima di maggio

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 marzo 2024, si è tenuta una conferenza stampa per rassicurare la popolazione, con carabinieri, guardia di finanza, prefetto, questore e la sindaca Chiara Frontini. Oltre a loro, anche il comandante degli artificieri che si stanno occupando della bomba, Luigi Prencipe.

Nel corso della riunione hanno rassicurato la popolazione sulla presenza dell'ordigno. "È stato messo in sicurezza e la zona è presidiata h24, fino al giorno della bonifica, quando è prevista l'evacuazione, non è necessario cambiare le proprie abitudini", hanno fatto sapere. Ma sarà bonificato e fatto brillare in un secondo momento. Non è escluso che, per il disinnesco, si attenda l'inizio di maggio. "Dobbiamo ancora vagliare i tempi di bonifica ed evacuazione – hanno spiegato – Ma il 25 aprile e il primo maggio sono escludere: lo facciamo per preservare i flussi turistici", come riporta nell'edizione locale de il Messaggero.

Viterbo pronta ad accogliere turisti: "Nessun problema di sicurezza"

Nel corso della riunione, è emerso come Viterbo sia pronta ad accogliere i turisti. "È  proprio a loro che vogliamo dire che non ci sono problemi di sicurezza. La situazione è sotto controllo e noi siamo tranquilli: se ne stanno occupando professionisti estremamente qualificati, lasciamoli lavorare serenamente". Come hanno spiegato, la bomba è stata messa in sicurezza in attesa di essere fatta brillare e la zona è presidiata senza sosta.

Inoltre, per garantire maggiore sicurezza, è stata chiusa la circolazione dei mezzi pesanti nella zona interessata e sono stati bloccati i lavori, compresi quelli di pulizia, nella zona di via Belluno. Allo stesso modo è interdetta anche "ogni attività umana potenzialmente produttiva di vibrazioni al suolo"che potrebbero trasmettersi all’ordigno stesso.

I provvedimenti: le strade interessate e le prossime fasi

In particolare, il perimetro di sicurezza che circonda l'ordigno inesploso comprende:

  • via Alcide De Gasperi,
  • via Monfalcone,
  • via Palmanova,
  • via Osoppo,
  • via Belluno,
  • viale Trieste dall’intersezione con via Gorizia all’intersezione con Via Granati, con alcune deviazioni.

Soltanto più avanti verrà fissata una data per il disinnesco: "Durante le procedure più delicate della bonifica è prevista l'evacuazione delle persone che abitano in una determinata zona della città: la volontà è quella di lasciare intatto il periodo delle festività del 25 aprile e del 1 maggio". Per quella giornata devono essere organizzati servizi di accoglienza, anche per i soggetti più vulnerabili o con problemi sanitari: per questo sta lavorando anche la Asl.

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